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Ddl Concorrenza è legge: l’approvazione è giunta dal Senato che ha decretato a suo favore, con 161 sì, 21 no e solo 2 astensioni.
Il Governo di passaggio, in questo momento così delicato, non ha messo da parte l’obiettivo di focalizzare le energie nel Piano di ripresa da ben 19 miliardi. Ovviamente, la fase altrettanto delicata sarà quella della vera e propria stesura dei decreti attuativi, che saranno in capo al nuovo, futuro Esecutivo.
Ddl Concorrenza: i temi
Il Ddl Concorrenza è caratterizzato da un elenco di deleghe e di norme su diversi temi:
- Gestione dei trasporti
- Semplificazione delle autorizzazioni per le attività di impresa
- Nuove regolamentazioni per i porti
- Regole per le telecomunicazioni
- Gestione del gas
- Concessioni idroelettriche
- Gestione dei rifiuti
- Aumento delle colonnine e-car
- Rimborsi diretti estesi per l’Rc auto
- Concorrenza nei servizi
- Rafforzamento dei poteri dell’Antitrust
Vediamoli nel dettaglio.
Concessioni balneari e gare
L’articolo 3 dichiara che i titoli concessori abbiano validità sino al termine del 2023; in questo modo, si tutelano gli stabilimenti da eventuali sequestri della magistratura, per illegittimità delle proroghe.
La data del 2023 può essere, ancora, posticipata al 31 dicembre 2024, in caso di contenzioso o di difficoltà oggettive nell’esecuzione delle gare.
Antitrust
La legge – in più articoli – sostiene l’importanza del rafforzamento dei poteri dell’antitrust.
Un focus particolare è rivolto ai settori web e farmaceutico che sono inclini a limitare concorrenti che hanno sviluppato nuovi prodotti e tecnologie competitivi.
Infrastrutture
Obiettivo della legge sarà quello di disporre regole per abbassare i costi per la creazione di reti a banda ultra-larga.
Porti
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili definirà i punti per le concessioni. L’obiettivo è che il concessionario abbia una sola concessione, escludendo però gli hub di importanza strategica.
Gas
Con l’articolo 6, si cercherà di favorire le reti di distribuzione locale, per snellire le varie gare.
Concessioni idroelettriche
Saranno le Regioni, e non più lo Stato, a fissare i criteri delle gare di assegnazione per le concessioni idroelettriche.
Servizi pubblici locali
Per incentivare le gare nel trasporto pubblico, è previsto un taglio del Fondo nazionale trasporti per gli enti locali che abbiano dato i servizi, senza procedure di evidenza pubblica.
Colonnine di ricarica
I concessionari autostradali dovranno indire gare per la gestione delle colonnine di ricarica.
Per le concessioni in atto (e non ancora oggetto di rinnovo) si dovrà procedere con l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche nelle aree di servizio.
Raccolta rifiuti
A parlare è l’articolo 15 che decreta in merito alle “tariffe per le utenze non domestiche che generano rifiuti urbani, prevedendo nuovi compiti per l’Arera e modifiche al Codice dell’ambiente, con nuovi accordi nazionali tra Conai e sistemi autonomi, e tutti gli operatori del comparto di riferimento con l’Anci, con l’Upi o con gli Enti di gestione di Ambito territoriale ottimale“.
Energie rinnovabili
Altro punto trattato è la semplificazione delle disposizioni in materia di fonti energetiche rinnovabili, allineandosi così alle normative europee.
Rimborsi Rc auto
L’articolo 31 allarga alle compagnie europee, attive nel territorio della Repubblica, l’obbligatorietà del risarcimento diretto nell’Rc auto (dal 1° gennaio 2023).