Indice dei contenuti
Il Bonus Casa è una delle agevolazioni fiscali più utilizzate in Italia. La misura è stata introdotta nel 2012 per incentivare i cantieri e gli adeguamenti verso gli obiettivi casa green, offrendo uno “sconto” sulle tasse da pagare. I benefici hanno poi subito diverse modifiche nel corso degli anni, con un ampliamento della platea dei beneficiari e della tipologia di interventi ammissibili. Ma quante volte è possibile utilizzare il bonus casa? L’Agenzia delle Entrate ha chiarito il quesito. Vediamo come funziona.
Chi ha diritto al Bonus Casa?
Il Bonus Casa 2024, conosciuto anche come detrazione fiscale per ristrutturazioni edilizie, è un’agevolazione che permette di recuperare il 50% di detrazioni su un massimo di 96 mila euro di spese sostenute per interventi di manutenzione, ristrutturazione e risparmio energetico sugli immobili.
Possono beneficiare del Bonus Casa i seguenti soggetti richiedenti:
- Proprietari o titolari di un diritto reale di godimento sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione o superficie): quindi, persone fisiche, comprese quelle che esercitano attività d’impresa, arti e professioni, società semplici e società assimilate, enti non commerciali, compresi IACP (Istituti Autonomi Case Popolari);
- Inquilini o comodatari: persone fisiche che occupano l’immobile a titolo di locazione o comodato; il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado).
Come si ottiene il Bonus Casa
Per poter usufruire degli sgravi fiscali è necessario rispettare le seguenti condizioni:
- Sostenere le spese per gli interventi ammessi tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024;
- Effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale parlante;
- Inviare la comunicazione ENEA per gli interventi di efficientamento energetico;
- Conservare le fatture e le ricevute relative alle spese sostenute.
Quali sono i lavori che rientrano nel Bonus casa?
Il Bonus Casa, conosciuto anche come bonus ristrutturazioni, è un’agevolazione fiscale che permette di recuperare parte delle spese sostenute per interventi di manutenzione, ristrutturazione e risparmio energetico sugli immobili. Dunque, gli interventi ammessi sono i seguenti:
- Manutenzione straordinaria: riguardano le parti strutturali dell’edificio, come il rifacimento del tetto o la sostituzione degli infissi;
- Restauro e risanamento conservativo: interventi che mirano a conservare l’aspetto originario dell’edificio, come la pulitura delle facciate o il restauro di affreschi;
- Ristrutturazione edilizia: lavori che modificano la distribuzione interna dell’edificio, come la creazione di nuovi vani o la modifica di scale;
- Manutenzione ordinaria: riguarda la normale manutenzione dell’edificio, come la tinteggiatura delle pareti o la riparazione di impianti. Questa tipologia di intervento è ammessa solo per le parti comuni di edifici residenziali;
- Ripristino dell’immobile danneggiato da eventi calamitosi: opere che mirano a ripristinare l’immobile danneggiato da un evento calamitoso, a patto che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
- Eliminazione di barriere architettoniche.
Quante volte posso usufruire del Bonus Casa?
Il Bonus Casa si può ottenere più volte? È uno degli interrogativi più ricercati in rete, e negli studi specialistici di un CAF o commercialista. La risposta dell’Agenzia delle Entrate è affermativa, in alcune particolari condizioni:
- quando i singoli interventi edilizi per i quali viene richiesto il Bonus sono autonomamente detraibili (con le certificazioni e le documentazioni che lo attestino);
- quando gli interventi rappresentano la prosecuzione di lavori già realizzati sullo stesso immobile, anche in anni precedenti, calcolando anche le spese fino a quel momento sostenute.
Inoltre:
- i lavori devono essere eseguiti su immobili di proprietà o in comproprietà;
- le spese devono essere sostenute nell’anno in cui si realizzano i lavori;
- devono essere conservate le fatture e le ricevute relative alle spese sostenute;
- i lavori devono essere realizzati da ditte individuali o società regolarmente iscritte alla Camera di Commercio.
Dunque, è possibile utilizzare più bonus casa contemporaneamente, a patto che gli interventi non riguardino la stessa parte dell’immobile. Perciò, si può usufruire del bonus ristrutturazioni e dell’ecobonus per la riqualificazione energetica di un immobile.
Per alcune misure, come il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus, è previsto un limite massimo di spesa detraibile. Ad esempio, il bonus ristrutturazioni è detraibile al 50% fino a un massimo di 96 mila euro di spesa.
In alcuni casi, è possibile utilizzare il bonus casa anche per lavori condominiali. Ad esempio, è possibile utilizzare il bonus ristrutturazioni per la ristrutturazione delle parti comuni di un condominio.