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Tra le varie tipologie di finanziamento che è possibile concordare con un istituto di credito per ottenere una somma di denaro a prestito, una di quelle che presenta maggiori vantaggi per il contraente riguarda il cosiddetto mutuo variabile a rata costante. Si tratta di una modalità alquanto particolare, che unisce due aspetti apparentemente inconciliabili tra loro: le oscillazioni del tasso variabile e la stabilità delle rate di restituzione.
Eppure, sono ancora molti i cittadini che non conoscono questa opportunità di finanziamento. Vediamo allora tutti i dettagli su come viene strutturato e quando conviene accedere ad un mutuo variabile a rata costante.
Quali sono i vantaggi del mutuo variabile a rata costante
Il meccanismo alla base della formulazione di un mutuo variabile a rata costante è molto semplice. Dal momento che l’importo mensile che il contraente deve restituire rimane invariato, il parametro che subisce le modifiche volta per volta è la durata complessiva del finanziamento.
Tutto dipende dal valore dei tassi d’interesse sul prestito: se si alzano, la somma complessiva del prestito aumenta e con essa anche la durata totale del mutuo; se invece i tassi scendono, la durata totale del mutuo si accorcia e il contraente estinguerà il proprio debito in un arco temporale più ristretto.
Il grande vantaggio di questo modello di finanziamento riguarda l’ammontare delle rate mensili, che rimane sempre lo stesso. Questo strumento, dunque, è l’ideale per chi vuole pagare sempre lo stesso importo ogni mese (a prescindere che la durata complessiva del mutuo cresca o diminuisca).
Tutti i rischi da conoscere
Come tutti sanno, le oscillazioni dei mercati finanziari condizionano il valore dei tassi d’interesse e – di conseguenza – anche l’ammontare dei prestiti contratti con le banche. Ad esempio, se cresce la sfiducia degli investitori internazionali nei confronti di un determinato istituto di credito, i tassi d’interesse aumentano e con essi anche il valore del finanziamento che, di conseguenza, dovrà essere restituito in un arco temporale più ampio.
L’altro rischio che il contribuente corre nel momento in cui sottoscrive un mutuo variabile a rata costante riguarda la possibilità che la banca intervenga qualora i tassi d’interesse crescessero in maniera eccessiva rispetto a quanto preventivato al momento della sottoscrizione. In sostanza, se il valore complessivo del finanziamento dovessero raggiungere cifre troppo elevate, l’istituto di credito potrebbe decidere di intervenire anche sul costo delle singole rate, aumentandolo.