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Con l’aumento dei tassi dei mutui, l’incremento degli affitti e, di contro, la mancata crescita degli stipendi è lecito domandarsi cosa convenga maggiormente a Milano: comprare o affittare casa? A sciogliere il dubbio è l’ultimo studio di Immobiliare.it realizzato in esclusiva per Repubblica.
L’indagine, infatti, ha passato in rassegna le diverse zone della città meneghina confrontando le quote di affitto e mutuo richieste per un bilocale.
Scopriamo cosa è emerso dai nostri dati.
Canone dell’affitto: quali sono i quartieri più convenienti?
In centro storico conviene di gran lunga l’affitto (1831€ di canone vs 2845€ di rata del mutuo).
Tra le altre zone in cui l’affitto risulta essere più vantaggioso, a fronte di una differenza rispetto alla rata di oltre 500 euro, ci sono:
- Arco della Pace-Pagano;
- Garibaldi- Porta Nuova;
- Porta Venezia;
- Genova-Ticinese;
- Porta Romana;
- Quadronno-Palestro.
Ad ogni modo, il Chief Business Officer di Immobiliare.it, Antonio Intini, ha evidenziato che, rispetto al 37% dello scorso anno, l’accessibilità all’affitto per una coppia media si aggira intorno al 30%.
Inoltre, nonostante il rincaro dei mutui, i prezzi della compravendita non avuto delle variazioni così rapide.
Le zone con una rata del mutuo più vantaggiosa
Ipotizzando l’acquisto di un immobile con un mutuo di 25 anni all’80% e un tasso medio pari al 4,43%, a Milano, Ponte Lambro-Santa Giulia è il quartiere più conveniente per comprare una casa.
Il risparmio è di circa 250 euro rispetto al canone richiesto per l’affitto.
Anche i quartieri più periferici risultano più convenienti per il mutuo, tra questi:
- Bisceglie-Baggio;
- Forlanini;
- Cimiano;
- Trenno.
Tuttavia, a fare la differenza è il rapporto metro/quadro. Infatti, se per una casa a Forlanini la rata del mutuo può aggirarsi attorno ai 900€ rispetto ai 1500€ richiesti a Città Studi, un differenza simile non si riscontra sugli affitti.
Dunque, dai dati di Immobiliare.it Insights emerge che per un bilocale sono richiesti in media 1258€ contro i 1288€ del mutuo.
Tuttavia, si tratta di una situazione che è ancora in evoluzione.