Indice dei contenuti
Intervista a: Paolo Bellini – vice presidente, A.N.A.M.A. Nazionale; Moreno Marangoni – presidente AIR ITALIA; Maurizio Iori – consigliere nazionale Fimaa.
Diventare un buon agente immobiliare e mettere al centro la professionalità è importante e, per poter raggiungere l’ambizioso obiettivo, è necessaria una formazione continua e approfondita.
Essere al passo con i tempi e saper utilizzare gli strumenti che l’innovazione tecnologica mette a disposizione fa sì che un agente abbia la capacità di guidare i clienti al meglio, con un’occhio vigile sulle prospettive future del mercato immobiliare.
Ne abbiamo parlato con tre esperti, Paolo Bellini – vice presidente, A.N.A.M.A. Nazionale, Moreno Marangoni – presidente AIR ITALIA, e Maurizio Iori – consigliere nazionale Fimaa.
Ecco cosa ci dicono.
Formazione degli agenti immobiliari: perché è così importante e quali sono i bisogni della categoria?
Secondo Paolo Bellini, vice presidente A.N.A.M.A. Nazionale…
L’agente immobiliare svolge un’attività “eminentemente intellettuale”. Infatti, affianca il cliente nell’arduo percorso all’acquisto o alla locazione della casa. Ma il sistema di formazione ideato dal Ministero in concorso con le Regioni pone “i mediatori” nell’ambito delle attività non regolamentate, al pari delle estetiste, dei gruisti, degli operatori nel campo dei fitofarmaci…
La conseguenza è un programma di formazione malamente strutturato, che invece di guardare al sistema preparatorio adottato dalle università, si rifà al modello tipico degli istituti professionali. In pratica, va cambiato l’approccio alla categoria.
L’agente immobiliare deve essere visto come un professionista e la sua formazione deve passare attraverso un percorso preparatorio (da farsi liberamente, con supporti informatici o presso istituti specializzati).
Non vi è dubbio che, oltre alla formazione di accesso alla professione, sia indispensabile l’aggiornamento sistematico degli operatori. Ed ecco l’importanza dell’istituzione dei crediti formativi per l’intera categoria.
Le norme cambiano, i provvedimenti che coinvolgono il settore edilizio sono notevoli e gli agenti immobiliari devono essere pronti ad assistere i propri clienti, anche in questo campo.
Non è più sufficiente “segnalare la casa” ai clienti (oggi, prerogativa dei portali immobiliari), ma è fondamentale assisterli nell’intricato percorso di acquisto dell’immobile.
Verifiche, ispezioni, rapporto con i professionisti, gli istituti bancari e gli uffici pubblici obbligano l’agente immobiliare ad attrezzarsi culturalmente per saper affrontare il compito: quello di fornire una consulenza ad elevato valore aggiunto.
Internet ha cambiato il modo di fare intermediazione in Italia e in tutto il mondo. L’uso dei portali immobiliari e dei software gestionali ha reso più efficace l’attività del mediatore, che è diventato un esperto valutatore di immobili, un fine selezionatore dei mutui e un attento professionista, capace di capire i bisogni del cliente e trasformarli in realtà.
L’agente immobiliare, quindi, professionista a tutto tondo, conoscitore delle tecniche di vendita, delle norme che regolano il settore e della riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano.
Per questa ragione, ha bisogno di essere considerato dalla Politica un vero e proprio professionista, chiamato a gestire i risparmi e i patrimoni degli italiani.
Ecco, quindi, l’urgenza di rendere operativo il Praticantato, fermo al Ministero dello Sviluppo economico da oltre vent’anni, per dare un’ulteriore chance di ingresso alle nuove leve, istituendo i crediti formativi e disegnando un percorso formativo pari a quello riservato ai mediatori del credito e per le università.
Moreno Marangoni – presidente AIR ITALIA, rispondendo alla domanda, ci dice…
L’associazione AIR-ITALIA fin dall’inizio ha avuto come faro ispiratore “la cultura della professione e lo sviluppo per le imprese” e, attorno a questo concetto, ha sviluppato il suo programma associativo.
Temi quali Proptech, Agente immobiliare 4.0, Agente Smart, ecc. passano necessariamente attraverso una formazione che nessun agente immobiliare può ignorare.
La formazione di un agente immobiliare e dei suoi collaboratori passa necessariamente attraverso tre drivers formativi:
- organizzazione burocratico amministrativa;
- formazione tecnico giuridica;
- formazione marketing, comunicazione e tecnologia.
Tre gambe che sostengono l’intera attività. Se ne manca una il sistema non regge.
Il lavoro amministrativo e burocratico occupa una parte significativa di ogni addetto ed è per questo che AIR-ITALIA si è dotata di una piattaforma formativa che consente ad ogni operatore di sviluppare e completare il proprio percorso formativo.
Tra i bisogni della categoria, inoltre, vi è la necessità di informare il cliente del livello di preparazione di ogni operatore, ed è per questo che AIR-ITALIA mette a disposizione un sistema di Crediti formativi dimostrabili.
Maurizio Iori, consigliere nazionale Fimaa con delega alla formazione Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, conclude…
In un mondo sempre più complesso e in continua evoluzione, la formazione professionale è di fondamentale importanza per gli agenti immobiliari.
Alzare l’asticella sulle proprie competenze va a vantaggio del mercato e dei clienti, prima ancora che degli operatori.
Per gli intermediari, la formazione continua è indice di nuove opportunità, di miglioramento, di specializzazione.
Gli agenti immobiliari devono stare al passo coi tempi e provvedere all’aggiornamento continuo, in modo da poter essere sempre competitivi e adeguati agli alti standard richiesti dal mercato.
Per farlo con successo, ed emergere dalla concorrenza, occorre dotarsi di basi solide, senza mai dimenticare il rispetto delle regole.
Valide capacità e ottime competenze rappresentano i bisogni della categoria, ma anche l’unica via di uscita per svolgere nel migliore dei modi l’attività che dovrà puntare sempre più sulla conoscenza, sulla competenza e sulla professionalità.