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L’IMU (Imposta municipale propria) è una tassa che viene pagata solamente sulla seconda casa di proprietà, ad eccezione di alcuni casi, come gli immobili di lusso.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito che a partire dal 2024 ci potranno essere delle nuove aliquote. Vediamo come potrebbe cambiare l’IMU da quest’anno e come viene calcolata nel Comune di Palermo.
Come cambia l’IMU nel 2024
L’IMU a partire da quest’anno potrebbe subire delle variazioni.
A luglio 2023, infatti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato un apposito decreto, con cui ha stabilito la possibilità di modificare l’aliquota per il calcolo dell’IMU.
Dal momento che si tratta di un’imposta comunale, l’IMU, pur essendo attiva su tutto il territorio nazionale, varia da comune a comune e pertanto anche le eventuali modifiche saranno diverse caso per caso.
Si tratterà di variazioni di pochi decimi percentuali, ma i proprietari di seconde e terze case potrebbero dover pagare di più rispetto agli anni precedenti.
I Comuni che avevano intenzione di cambiare le aliquote IMU hanno dovuto rispettare alcune scadenze: la delibera comunale di variazione doveva essere approvata entro il 31 dicembre 2023 e dovrà essere comunicata al Ministero entro il 14 ottobre 2024 per la pubblicazione ufficiale entro il 28 ottobre 2024.
Se i Comuni non hanno rispettato queste tempistiche, anche per l’anno in corso verranno applicate le aliquote precedentemente in vigore.
Va precisato che il cambio di aliquota non potrà essere indiscriminato, ma dovrà tenere conto della tipologia di immobile.
Inoltre, la variazione dovrà essere circoscritta e rispettare dei principi di ragionevolezza e adeguatezza.
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Come si calcola l’aliquota IMU del Comune di Palermo
Per il Comune di Palermo l’IMU va pagata ogni anno tramite F24 con un acconto da versare entro il 16 giugno e il saldo definitivo entro il 16 dicembre.
L’importo totale dell’imposta dipende da diversi elementi, quali:
- la tipologia di immobile;
- la categoria catastale di appartenenza;
- la rendita catastale;
- il coefficiente previsto per ogni categoria.
Per sapere qual è l’importo dell’IMU da versare, occorre calcolare la base imponibile, che è costituita dalla rendita catastale rivalutata del 5%.
La cifra così ottenuta va moltiplicata per il coefficiente assegnato alla specifica categoria catastale dell’immobile. Sul sito del Comune vi è una pagina dedicata al calcolo e alle modalità di versamento.