Indice dei contenuti
La musica techno di Berlino è stata ufficialmente riconosciuta come patrimonio immateriale dell’UNESCO. La capitale tedesca si conferma ritrovo mondiale di questo genere musicale e della cultura clubbing. Un’eredità nata dalla caduta del Muro e dalla successiva riappropriazione e riconversione di spazi urbani abbandonati.
I movimenti urban e underground continuano ancora oggi a popolare la scena musicale berlinese, con club e locali della città che hanno fatto la storia della musica e dei movimenti culturali legati al genere techno. Scopriamo quali visitare.
Cosa si intende per musica techno?
La musica techno è un genere musicale nato a Detroit, negli Stati Uniti, alla fine degli anni ’80. Si è diffuso in Europa all’inizio degli anni ’90, in concomitanza con alcuni eventi storici, tra cui la caduta del Muro di Berlino.
Si tratta di un genere complesso, che ha influenzato altri sottogeneri, e ha avuto un impatto significativo sulla musica e sulla cultura contemporanea. La sua natura energica e ipnotica ha conquistato un pubblico di appassionati in tutto il mondo, contribuendo a creare una scena musicale underground vivace e innovativa, diventando anche la colonna sonora di molti movimenti e gruppi sociali in molti quartieri delle grandi città europee.
La musica techno utilizza principalmente alcuni strumenti, quali sintetizzatori, drum machine, campionatori e sequencer. I suoni sono ripetitivi e ipnotici, spesso basati su bassi potenti e ritmi sincopati.
LEGGI ANCHE: Perché Berlino Est e Berlino Ovest hanno luci diverse viste dallo spazio
Perché la musica techno di Berlino è Patrimonio UNESCO
La musica techno a Berlino è un’eredità nata dalla caduta del Muro, plasmando il volto della città, e la sua successiva rinascita. L’organizzazione mondiale UNESCO ne ha riconosciuto il valore culturale e storico, perché proprio nella Berlino dei sottoboschi urbani, e dei quartieri segnati dal disagio delle divisioni, la techno ha trovato terreno fertile.
Dopo il crollo del Muro, la capitale tedesca, divisa dal punto di vista urbano e sociale durante la Guerra Fredda, si è improvvisamente trovata libera e ricca di spazi urbani abbandonati e da rigenerare. Questi spazi sono stati occupati da artisti e musicisti che li hanno trasformati in club e luoghi di aggregazione per la scena techno underground, che ancora oggi attirano numerosi appassionati e visitatori.
Il riconoscimento UNESCO è un’opportunità per riscoprire il clima di libertà e sperimentazione che si respirava a Berlino in quel periodo. Un fermento culturale e sociale che ha favorito la nascita di nuove forme di espressione artistica, tra cui la musica techno, e tutti i generi collegati, come la musica house e l’elettronica.
Dove ballare la techno a Berlino?
Peter Kirn, storico deejay e produttore musicale, alla stampa estera ha ricordato che a Berlino è normale suonare la musica anche durante le ore di pranzo. L’artista descrive la techno come “un rifugio per le persone emarginate”, trasformando alcune aree urbane e club importanti, in luoghi dove la musica è permessa a tutte le ore.
I locali dove ballare a Berlino dunque non mancano, ma ce ne sono alcuni storici, tra gli “evergreen” dove riscoprire la storia e la cultura techno, o visitare ex fabbriche o terrazze panoramiche sulla città. Eccone una selezione:
- Berghain: è il club techno più famoso al mondo, noto per la sua rigorosa selezione all’ingresso e la sua atmosfera cupa e trasgressiva;
- Tresor: situato in un ex bunker antiaereo, il Tresor è un’istituzione della techno berlinese con un sound potente e underground;
- Watergate: con la sua terrazza sul fiume Sprea, il Watergate offre un’esperienza di clubbing unica con vista panoramica sulla città;
- Sisyphos: aperto 24 ore su 24, il Sisyphos è un club techno dall’atmosfera decadente e psichedelica;
- Kater Blau: si trova in un ex stabilimento industriale, ed è famoso per la sua musica techno energica e il suo ambiente underground;
- Griessmuehle: ex mulino riconvertito in club, famoso per la sua programmazione eclettica che spazia dalla techno all’house e alla musica sperimentale;
- Zur Klappe: un rave underground intimo e affollato, situato in un ex bagno pubblico sotterraneo. Si balla fino all’alba sotto luci soffuse. Club adatto per un pubblico eterogeneo;
- Club Der Visionare: situato su una penisola nel fiume Sprea, offre un’ampia terrazza con vista panoramica sulla città e un’atmosfera rilassata e bohémien;
- Weekend: club più stile chic, raggiungibile al quindicesimo piano di un grattacielo di Alexanderplatz, con vista mozzafiato sulla città di Berlino.
- Salon Zur Wilden Renate: si trova in una ex casa occupata, adiacente al fiume Sprea e vicino al ponte di Treptower. Un locale labirintico, dallo stile creativo ed eclettico;
- Ritter Butzke: ex fabbrica di birra nel quartiere di Kreuzberg, il Ritter Butzke è un club ricavato da un vecchio complesso di magazzini, con diverse dancefloor più adatte a un pubblico giovane e vivace;
- Golden Gate: per gli amanti dello stile “trash”, il Golden Gate è situato sotto gli archi della S-Bahn di Jannowitzbrücke;
- Suicide Circus: locale all’interno dell’ex deposito industriale RAW Tempel, il Suicide Circus non è solo una discoteca, ma anche un bar, un teatro e una galleria d’arte.