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Chi vive in affitto come viene chiamato nel contratto di locazione? E chi cede in affitto il proprio immobile come si chiama, stando al Codice civile?
Sono molti i dubbi che derivano le prime volte che si legge un contratto d’affitto residenziale, a volte anche sulla terminologia che si utilizza per indicare le posizioni di chi vive in affitto e di chi, invece, affitta.
Ecco cosa c’è da sapere.
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Cosa dice il Codice civile
Sebbene siano molteplici le parole utilizzate per indicare chi vive in affitto nel linguaggio parlato, all’interno del Codice civile (all’articolo 1587 del Codice civile) la parola utilizzata è conduttore.
Molto utilizzati sono anche i termini locatario e locatore. Nel diritto privato il termine locatore definisce colui che dà un bene di sua proprietà in locazione (in affitto) e si contrappone all’altra parte contrattuale, debitrice, che è invece il locatario, ricevente il bene in locazione.
Obblighi e diritti di chi stipula il contratto di locazione
Il Codice civile elenca quali siano i diritti e i doveri per coloro che sono i debitori di un contratto di locazione:
Obblighi del locatario
Tra gli obblighi:
- il pagamento dell’affitto, come da contratto concluso dalle parti:
- rispettare tutte le condizioni (se presenti) nel contratto e l’osservanza di eventuali clausole;
- sostenere le spese ordinarie dell’immobile (le spese straordinarie sono a carico del proprietario).
Diritti del locatario
Per quanto riguarda i diritti del locatario, annoveriamo:
- la possibilità di godimento dell’immobile in tutte le sue caratteristiche e senza interferenze di terzi;
- la possibilità di usufruire del bene per la durata del contratto;
- segnalare eventuali problemi al proprietario affinché si occupi delle stesse spese straordinarie.
Ricordiamo, infine, che è l’accordo tra le parti a definire eventuali dettagli successivi.