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Nel mercato del credito immobiliare, avanza il ruolo dei cosiddetti “mutui verdi”, cioè quei finanziamenti che sostengono l’acquisto di case ad alta efficienza energetica, premiando la scelta con uno sconto o con altri tipi di vantaggi.
Va detto, fin da subito, che i benefici economici sono abbastanza limitati, rispetto a un mutuo normale. Ma dal momento che la tematica ambientale è ormai al centro delle politiche comunitarie e che il dibattito coinvolge politica, industria e naturalmente mondo del credito, anche le nostre banche stanno arricchendo l’offerta per i consumatori con prodotti che cerchino di sostenere l’efficienza energetica, sia a livello di acquisto, sia di ristrutturazioni.
Edifici sempre più green
Tutto questo riflette una precisa road map definita dall’Unione europea, secondo cui entro il 2050 gli edifici dovranno essere tutti a bassissimo consumo di energia.
E questo dovrebbe avvenire, da un lato, perché dal 2030 in poi le nuove costruzioni dovranno nascere tutte ad alta efficienza, ossia alimentate il più possibile da fonti rinnovabili e zero (o quasi) da combustibili fossili.
Nel contempo, gli stabili esistenti (pubblici e privati) dovranno essere sottoposti a un piano di ristrutturazione, in modo da elevarne il più possibile la classe energetica.
Nel dettaglio delle case, queste dovrebbero raggiungere la classe “F” entro il primo gennaio 2030 e la classe “E” entro il primo gennaio 2033. La classificazione, tra i vari Paesi, non è ancora perfettamente identica, ma sempre secondo Bruxelles entro il 2025 bisognerebbe arrivare a una situazione omogenea, ossia una scala di classi energetiche con parametri uguali, dalla A a G, in cui la prima individui gli edifici a zero emissioni, mentre la G corrisponda alla peggiore.
A questo processo, sempre in ambito comunitario, sta contribuendo un’iniziativa denominata Energy Efficient Mortgage volta appunto a sensibilizzare gli istituti di credito verso questo temi e armonizzare il mercato, a livello di classificazioni e di prodotti finanziari.
Fra le banche italiane, aderiscono al momento Banco Bpm, Banco delle Tre Venezie, Bnl-Bnp Paribas, Bper Banca, Cassa Centrale Banca, Credit Agricole, Friulovest banca, Hello Bank, Iccrea, Ing, Intesa Sanpaolo, Cr Ravenna, Monte dei Paschi, Sparkasse-Cassa di risparmio, Ubi Banca, Unicredit.
Alcune offerte in campo
Tra gli istituti maggiori, IntesaSanpaolo propone ai clienti “Green – Mutuo Domus”, valido sia per la costruzione sia per l’acquisto di un immobile in classe energetica avanzata (pari o superiore alla B).
Per verificare la classe occorre presentare l’Ape (attestato di prestazione energetica) che, se non disponibile, viene redatto da un tecnico nominato dalla banca.
Dal punto di vista economico, il principale vantaggio dell’offerta consiste in uno sconto di 10 punti basi, cioè lo 0,1%, rispetto allo stesso mutuo standard, che sia fisso, variabile o misto.
Un altro vantaggio importante, rivolto specialmente alle giovani coppie, è che per gli under 36 si può considerare una durata del finanziamento fino a 40 anni, un termine di gran lunga superiore rispetto ai canonici 30 anni proposti sul mercato.
Unicredit offre il “Mutuo Sostenibilità Energetica“, con uno sconto sullo spread e sulle spese (non specificati) rispetto all’offerta standard.
Anche in questo caso, l’acquisto deve riguardare un immobile in classe B o superiore, oppure la ristrutturazione della casa, finalizzata alla riqualificazione energetica, con passaggio alla classe superiore.
Il Banco Bpm, invece, ha inventato una formula che premia i clienti che migliorano la prestazione dell’edificio in corso d’opera. Sia nella formula a tasso fisso, sia in quella variabile, concede uno sconto sul tasso di interesse di partenza per chi, lungo la durata del mutuo, effettua interventi di riqualificazione energetica, che comportino la riduzione dei consumi del 30% (calcolata secondo Indice di Prestazione energetica) o il salto in avanti di almeno due classi secondo l’Attestato di prestazione energetica.
Questo parametro ricalca fedelmente uno dei criteri richiesti, in questi anni, per accedere al Superbonus edilizio al 110% che ha riscosso enorme successo e sostenuto il settore dell’edilizia.
Tra le banche dirette, Ing applica in automatico uno sconto sui preventivi di mutuo, richiesti on line, per le case ad alta efficienza.
Tra gli istituti più piccoli, Banca Sella ha da poco informato che il proprio “Mutuo Green” ha riscosso ha riscosso un forte interesse da parte della clientela e nel primo semestre del 2022 ha registrato un numero di erogazioni pari a oltre il triplo rispetto a quelle dell’anno precedente.
In questo caso, il ventaglio è più esteso, perché comprende gli immobili dalla classe energetica C in avanti, e il vantaggio principale consiste nell’azzeramento della quota interessi delle rate per il primo anno. Quindi, si parte con una rata più leggera.
Per dare un’idea concreta di quanto possa essere lo sconto, è sufficiente utilizzare uno dei tanti calcolatori presenti in Rete. Ipotizziamo un finanziamento da 100mila euro, da restituire in vent’anni, a rate mensili.
Con un tasso dell’1,8%, si ottiene una rata da 496,47 euro, dunque un totale da restituire pari a 119.151,85 euro. Con un tasso dell’1,7%, dunque con un decimale in meno, lo stesso finanziamento scende a 118.031,62. Poco più di mille euro di vantaggio.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.