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Dal 2005, per effetto del Decreto Salva Italia, si può avere un contratto di mutuo in una banca ma mantenere il conto corrente presso un altro istituto.
E lo stesso vale per le polizze assicurative. Eppure, spostare il conto corrente presso la banca in cui si richiede il mutuo è un’opzione da considerare.
Ecco perché.
Perché aprire il conto corrente dove si richiede il mutuo
Richiedere il mutuo genera una relazione stretta tra banca e cliente, in virtù della quale quest’ultimo ha diritto a ulteriori vantaggi presso l’istituto, per esempio la possibilità di accedere a un conto dove i bonifici sono gratuiti o i prelievi privi di commissioni all’estero.
Viceversa, essere titolari di un conto presso un istituto potrebbe dare al cliente la possibilità di usufruire di altri benefici in materia di prestiti: del resto, per la banca concedere il mutuo a qualcuno che ha il conto presso il proprio istituto è una garanzia; diversamente, questa potrebbe chiedere al mutuatario ulteriori specifiche per tutelarsi.
Infine – aspetto da tenere fortemente in considerazione – avere conto corrente e mutuo presso la stessa banca aiuta a gestire con più semplicità gli incassi delle rate, evitando intoppi nella comunicazione e rendendo i processi molto più fluidi.
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Il conto corrente come elemento di negoziazione per il mutuo
Considerando che per banche un conto corrente in più costituisce elemento di forte interesse, aprendone uno nell’istituto in cui si richiede il mutuo è possibile provare a ottenere uno sconto sugli interessi del mutuo.
Questi sono composti da due elementi: il tasso di riferimento, che può essere l’Euribor o l’IRS, e lo spread; aprire il proprio conto corrente nell’istituto in cui si richiede il mutuo può incidere sullo spread.
Conto corrente più vantaggioso grazie al mutuo
Se fare valere il “fattore conto corrente” per ottenere sconti sul prestito non ha avuto effetti, si può provare il procedimento opposto: ottenere un conto vantaggioso in virtù del mutuo.
Tali benefici potrebbero riguardare la possibilità di effettuare bonifici gratuitamente o di prelevare senza commissioni dall’estero.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.