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L’acquisto di una casa, e in generale di un immobile, rappresenta un passo importante nella vita di molte persone. Spesso, per realizzarlo, è necessario richiedere un mutuo, ovvero un finanziamento (anche se, specifichiamo, mutuo e finanziamento non sono la stessa cosa) che la banca eroga al cliente per l’acquisto dell’immobile.
Il mutuo è quindi un impegno finanziario a medio-lungo termine, utilizzato anche per liquidare spese personali, che richiede una valutazione ponderata.
Conoscere le diverse tipologie di mutuo disponibili e i fattori da considerare nella scelta è fondamentale per individuare il finanziamento più adatto alle proprie esigenze e ottenere le migliori condizioni possibili.
In questa guida, vengono analizzate le principali tipologie di mutuo esistenti sul mercato italiano.
Tipologia di mutuo in base alla finalità
- Mutuo prima casa: è un finanziamento per l’acquisto della prima casa, con agevolazioni fiscali e tassi d’interesse spesso più vantaggioso.
- Mutuo seconda casa: è un finanziamento per l’acquisto di un immobile diverso dalla prima casa, con condizioni generalmente meno favorevoli rispetto al mutuo prima casa.
- Mutuo ristrutturazione: è un finanziamento per la ristrutturazione di un immobile, con importo massimo erogabile variabile in base al tipo di intervento.
- Mutuo liquidità: è un finanziamento per esigenze personali, concesso senza vincoli di destinazione.
- Surroga: è un’operazione che consente di sostituire un mutuo in corso con un altro a condizioni più vantaggiose.
Tipologia di mutuo in base al tasso di interesse
- Mutuo a tasso fisso: il tasso d’interesse rimane costante per tutta la durata del mutuo, offrendo maggiore stabilità alle rate.
- Mutuo a tasso variabile: il tasso d’interesse varia periodicamente in base all’andamento del mercato, con possibili oscillazioni delle rate.
- Mutuo a tasso misto: combina le caratteristiche del mutuo a tasso fisso e variabile, offrendo un periodo iniziale di stabilità seguito da un periodo a tasso variabile.
Mutui in base alla durata
- Mutuo a breve termine: il finanziamento ha una durata inferiore ai 5 anni.
- Mutuo a medio termine: il finanziamento ha una durata compresa tra 5 e 10 anni.
- Mutuo a lungo termine: il finanziamento ha una durata superiore ai 10 anni.
LEGGI ANCHE: Come scegliere la durata del mutuo
Come si rimborsa un mutuo?
- Mutuo a rata costante: le rate mensili hanno lo stesso importo per tutta la durata del mutuo.
- Mutuo a rata variabile: l’importo delle rate mensili varia in base al tasso d’interesse.
- Mutuo a rimborso anticipato: viene fornita la possibilità di estinguere il mutuo in anticipo rispetto alla scadenza naturale, con possibili penali.
Come scegliere il mutuo più adatto?
La scelta del mutuo richiede un’attenta valutazione di diversi fattori:
- Finalità del finanziamento;
- Capacità di rimborso;
- Tasso d’interesse;
- Durata del mutuo;
- Modalità di rimborso;.
- Costi accessori
Le variabili in gioco sono molte. Proprio per questo, è consigliabile confrontare le offerte di diverse banche e istituti di credito e rivolgersi a un consulente finanziario in grado di offrire assistenza nella scelta del finanziamento più adatto alle proprie esigenze.
Un esempio pratico di mutuo
Elena e Francesca, due giovani insegnanti, desiderano acquistare la loro prima casa. Hanno scelto un trilocale, in provincia di Padova, che costa 200.000 euro. Non avendo a disposizione tutta la liquidità necessaria, decidono di richiedere un mutuo.
La tipologia di mutuo più consigliabile è il mutuo prima casa. Questo tipo di finanziamento offre diverse agevolazioni:
- Tassi d’interesse più bassi rispetto ad altri tipi di mutuo.
- Possibilità di ottenere un importo di finanziamento fino all’80% del valore dell’immobile.
- Detrazioni fiscali sugli interessi del mutuo.
Dopo una ricerca approfondita, scelgono un mutuo prima casa a tasso fisso della durata di 25 anni. Il tasso d’interesse è del 2%, in grado di offrire alla giovane coppia una stabilità finanziaria importante per pianificare il loro futuro.
Elena e Francesca decidono così di finanziare l’80% del valore dell’immobile, ottenendo un mutuo di 160.000 euro.
Con un tasso fisso, le due donne sanno che la rata mensile sarà di circa 800 euro, offrendo loro una chiara previsione delle spese mensili.