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La normativa, facente parte del Codice di Prevenzione Incendi, ha indicato quali sono le possibili tipologie di scale antincendio e quali devono essere le loro caratteristiche: si tratta di un elemento edilizio molto importante sia in termini costruttivi e architettonici, sia ai fini della sicurezza.
La normativa di riferimento, appunto il cosiddetto Codice di Prevenzione Incendi, è il Decreto Ministeriale del 3 agosto 2015, poi modificato dal successivo DM 18 ottobre 2019: esso ha introdotto un insieme di norme tecniche nell’ambito della prevenzione incendi, all’interno del quale trova disciplina anche il tema delle scale d’esodo.
Le normative precedenti
La definizione generale delle tipologie di scale che possono prevedersi nell’ambito della progettazione del sistema di vie di uscita era già contenuta nel DM 30 novembre 1983.
Vediamole in dettaglio sulla base delle definizioni normative:
- scala protetta: è una “scala in vano costituente compartimento antincendio avente accesso diretto da ogni piano, con porte di resistenza al fuoco REI predeterminata e dotate di congegno di autochiusura“;
- scala a prova di fumo: è una “scala in vano costituente compartimento antincendio avente accesso per ogni piano – mediante porte di resistenza al fuoco almeno REI predeterminata e dotate di congegno di autochiusura – da spazio scoperto o da disimpegno aperto per almeno un lato su spazio scoperto dotato di parapetto a giorno“;
- scala a prova di fumo interna: è una “scala in vano costituente compartimento antincendio avente accesso, per ogni piano, da filtro a prova di fumo“;
- scala di sicurezza esterna: è una “scala totalmente esterna, rispetto al fabbricato servito, munita di parapetto regolamentare e di altre caratteristiche stabilite dalla norma“.
Queste tipologie offrono naturalmente margini di sicurezza maggiori delle scale a giorno o, comunque, di scale non costituenti compartimenti antincendio.
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La scala di sicurezza esterna
In particolare, per quanto riguarda l’ultima tipologia, alcune regole tecniche di prevenzione incendi l’hanno disciplinata in modo più specifico.
Nel DM 19 agosto 1996 sui locali di intrattenimento e di pubblico o nel DM 18 settembre 2002 sulle strutture sanitarie pubbliche e private si possono rintracciare elementi utili ai fini di una compiuta caratterizzazione della scala di sicurezza esterna, che sono poi stati specificati ulteriormente dal DM 27 luglio 2010 sulle attività commerciali.
Le caratteristiche che essa deve possedere sono le seguenti:
- la scala esterna deve essere realizzata con materiali incombustibili;
- la parete esterna dell’edificio su cui è collocata la scala, compresi gli eventuali infissi, deve possedere, per una larghezza pari alla proiezione della scala, incrementata di 2,5 metri per ogni lato, requisiti di resistenza al fuoco almeno REI/EI 60;
- o, in alternativa a quest’ultima prescrizione, la scala esterna deve distaccarsi di 2,5 metri dalle pareti dell’edificio e collegarsi alle porte di piano tramite passerelle protette con setti laterali, a tutta altezza, aventi requisiti di resistenza al fuoco pari a quanto indicato nel punto precedente.
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Il Codice di Prevenzione Incendi
Il Codice di Prevenzione Incendi ha regolamentato in maniera unica e molto dettagliata le caratteristiche tecniche obbligatorie delle scale nell’ambito della progettazione antincendio, da applicarsi a tutte le attività, integrando di fatto tutte le disposizioni precedenti.
Quella che viene definita scala d’esodo può essere:
- di tipo protetto, in caso di volume costituente compartimento antincendio, con la possibilità di condurre direttamente in luogo sicuro;
- di tipo a prova di fumo, nel caso di capacità di limitare l’ingresso di fumo generato da incendio che si sviluppi in compartimenti comunicanti e avente la capacità di filtro, per esempio, con elevata resistenza al fuoco, con più varchi, con camino per lo smaltimento dei fumi e areato direttamente verso l’esterno;
- di tipo esterno, in caso di porzione esterna alla costruzione, con caratteristiche tali da contrastare temporaneamente la propagazione dell’incendio proveniente dalla costruzione.