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Nuova battuta d’arresto per la sostenibilità nel real estate, dopo il nulla di fatto dei negoziati sulla direttiva Case Green a Bruxelles dello scorso 12 ottobre. A solo un anno dalla sua introduzione, bisognerà dire addio all’Iva dimezzata per le case green, ovvero la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di immobili nuovi o in classe energetica A e B.
Come funziona e quali sono i vantaggi dell’Iva dimezzata per le case green
Si tratta – o meglio, trattava – di una detrazione fiscale del 50% spalmata su 10 anni, più precisamente una detrazione Irpef pari al 5% dell’Iva versata ogni anno per 10 anni.
Si ha diritto al taglio dell’Iva anche in caso di seconda (o terza e così via) casa, di abitazioni di lusso e di pertinenze con partite catastali proprie, come i box auto.
A differenza del bonus ristrutturazioni, il bonus Iva non è cedibile in caso di vendita dell’immobile.
Manovra e bonus edilizi, tutte le novità del 2024
La misura non è stata rinnovata nella manovra 2024 approvata dal Cdm di lunedì 16 ottobre. La nuova legge di bilancio ha fortemente modificato anche il Superbonus, per il quale non saranno più previsti sconto in fattura e cessione del credito. Si tornerà, dunque, a una detrazione fiscale da spalmare su 10 anni.
Restano, invece, attivi anche nel 2024 il Bonus ristrutturazioni, l’ecobonus e il sismabonus. Il bonus mobili è stato ridotto e passa da un tetto di 8mila euro a uno di 5mila.