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Novità riguardo al Superbonus? Sì, con il nuovo Governo, certamente, ci saranno dei cambiamenti che daranno un nuovo indirizzo all’iter burocratico per i lavori di riqualificazione degli edifici.
Superbonus: potrebbe ridursi fino al 60-70%?
Una delle ultimissime news in merito al Superbonus è quella che ipotizza un possibile ridimensionamento dell’agevolazione per gli interventi edilizi.
La ben nota formula “110%” potrebbe, infatti, ridursi al 60-70%.
La proposta è mossa da Fratelli d’Italia e si accompagna anche all’idea di stabilire un accesso all’agevolazione “a lungo termine”.
Ma non solo.
Un’altra possibilità che sarà discussa è quella di diversificare il bonus in base in base a due elementi:
- Il reddito del beneficiario.
- La tipologia di immobile.
Se così fosse, l’agevolazione sarà più alta per la prima casa (non di lusso) e più bassa per una seconda casa.
Il Governo Meloni e i bonus edilizi
È nella prossima Legge di bilancio che si dovrebbe ridiscutere del Superbonus. L’obiettivo è tutelare cantieri e pratiche aperte da famiglie e imprese.
Superbonus: cosa potrebbe cambiare per le seconde case?
C’è da dire che il contribuente, ad oggi, può ottenere l’ok per il Superbonus anche per le seconde case (in usufrutto o nuda proprietà, in condominio o villette unifamiliari).
L’agevolazione è, infatti, valida per le spese previste per i lavori svolti su un massimo di due unità immobiliari (articolo 19, comma 10 del decreto legge n. 34/2020).
Tale limite non è previsto pensando alle spese per gli interventi sulle parti comuni dell’edificio.
La stretta, dunque, potrebbe cambiare la dinamica sulle seconde case (di lusso), con l’intento di tagliare la spesa pubblica.
Staremo a vedere.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.