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A Milano, sotto Piazza Oberdan, dove oggi Corso Buenos Aires, una delle principali vie dello shopping meneghino, incrocia i monumentali ex caselli daziari di Porta Venezia, si cela un tesoro nascosto: l’Albergo Diurno Venezia.
Si tratta di una struttura Liberty che riporta alla luce la Milano della Belle Epoque, vediamo tutte le caratteristiche.
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Chi è l’architetto
Ideato dall’architetto Piero Portaluppi, che a Milano ha progettato anche:
- il sagrato del Duomo;
- casa degli Atellani in corso Magenta;
- Villa Necchi Campiglio;
- il Planetario Hoepli.
L’Albergo è un luogo magico, ricco di mosaici, fontane e statue, che offre un tuffo nel passato e un’esperienza unica.
Storia e descrizione
Costruito negli anni Venti e inaugurato nel 1925 con il nome “Albergo Diurno Metropolitano”, l’Albergo Diurno Venezia era un luogo polifunzionale aperto dalle 7 alle 23.
L’Albergo era diviso in due parti: le terme (in direzione via Tadino) e il salone degli artigiani (in direzione corso Buenos Aires).
Le terme occupavano due terzi della lunghezza e ospitavano sei bagni di lusso con vasca e i bagni con doccia, accessibili da due corridoi paralleli.
Offriva una varietà di servizi, oltre ai bagni pubblici e alle terme, come un salone di parrucchieri, un ufficio postale e un un’agenzia di viaggi. Ma ancora, uno studio di fotografia, un servizio di dattilografia e una lavanderia.
Tutti questi servizi erano disposti in salottini decorati con mobili di pregio e ricchi mosaici, fontane e statue, distribuiti su uno spazio di 1200 metri quadri immerso in un’atmosfera di lusso e raffinatezza, con arredi di pregio e decorazioni in stile Liberty.
Declino e rinascita
Caduto in disuso nel secondo dopoguerra, l’Albergo Diurno Venezia è stato chiuso per decenni. Ma oggi c’è speranza per una nuova vita.
Grazie al FAI e a diverse iniziative di sensibilizzazione, il luogo è stato oggetto di restauri e riqualificazioni.
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Cosa si intende per albergo diurno?
L’albergo diurno era un luogo pubblico, nato all’inizio del XX secolo, che offriva una vasta gamma di servizi per la cura del corpo e la vita quotidiana, in un’epoca in cui non tutti disponevano di un bagno privato o di altri comfort domestici.
Visite guidate e futuro
L’Albergo Diurno Venezia è attualmente chiuso al pubblico e non visitabile a causa di lavori di ristrutturazione.
Nel 2021 è stato annunciato che l’Albergo Diurno Venezia riaprirà al pubblico come sede del Museo Nazionale di Arte Digitale. La data di riapertura non è ancora stata fissata, ma si stima che i lavori non termineranno prima del 2026.
Nel frattempo, sono organizzate periodicamente delle “Connessioni Culturali” dedicate all’Albergo Diurno Venezia e alla Belle Époque milanese.
L’Albergo Diurno Venezia è un simbolo della Milano Liberty e un esempio di architettura urbana di grande valore. La sua rinascita è un progetto importante per la città, che permetterà di recuperare un pezzo di storia e di regalare ai cittadini un nuovo spazio di cultura e bellezza.