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In risposta al quesito di un contribuente, l’Agenzia delle Entrate chiarisce sul sito web FiscoOggi quali sono gli interventi di manutenzione straordinaria ammessi a usufruire del bonus mobili.
Ecco di seguito la risposta dell’Agenzia.
Bonus mobili e manutenzione straordinaria
Il contribuente si rivolge all’Agenzia per sapere se i lavori di rifacimento della canna fumaria dello scaldabagno (operati installando un camino esterno in acciaio che, tramite apposito foro nella gronda in cemento armato, arriva fin sopra il tetto), possono essere considerati “manutenzione straordinaria” e, dunque, se è possibile usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici.
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Quali lavori rientrano nella manutenzione straordinaria?
L’Agenzia chiarisce che a definire gli interventi di manutenzione straordinaria è l’articolo 3 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al Dpr n. 380/2001.
Tale normativa è stata modificata dall’art. 10, comma 1, lett. b), n. 1), del DL n. 76//2020.
Di conseguenza, l’Agenzia delle Entrate elenca alcuni esempi di interventi edilizi rientranti nella categoria “manutenzione straordinaria”; tra questi, sono comprese opere accessorie e pertinenziali che non comportino aumento di volumi o di superfici utili, nonché realizzazione di volumi tecnici quali centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza e canne fumarie.
In risposta al quesito, allora, l’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria, per i quali si usufruisce della detrazione del 50% prevista dall’articolo 16-bis del Tuir, legittima anche la richiesta del bonus mobili.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.