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Nel mondo dei lavori edilizi, la scelta tra CILA (letteralmente Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) può risultare complessa, generando spesso confusione tra i soggetti che intendono intraprendere interventi nella propria proprietà. Cerchiamo di fare chiarezza sulle caratteristiche di entrambi i permessi e sui contesti in cui sono applicabili.
Ristrutturazione e tipi di documentazione
Per qualsiasi attività edilizia, ottenere i permessi necessari è essenziale per garantire la conformità legale dei lavori. I principali documenti da considerare sono la SCIA, la CILA e il Permesso di Costruire.
SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
La SCIA è richiesta per lavori che impattano gli elementi strutturali e la sagoma dell’edificio. È adatta per opere di manutenzione straordinaria, interventi di restauro e risanamento conservativo sulle parti strutturali edilizie e ristrutturazioni edilizie che non richiedono il permesso di costruire.
CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata)
La CILA è necessaria per lavori all’interno degli immobili che non coinvolgono le componenti strutturali dell’edificio. Copre la manutenzione ordinaria e straordinaria, eliminazione di barriere architettoniche, restauro e risanamento conservativo di tipo “leggero“, rinnovo o sostituzione di parti dell’edificio, e installazione di servizi tecnologici e igienico-sanitari.
Permesso di costruire
Il Permesso di costruire è un titolo abilitativo utilizzato per nuove costruzioni, ristrutturazioni urbanistiche, modifiche di volumetria e cambio della destinazione d’uso.
Utilizzo dei documenti per bonus e agevolazioni
Se si vuole usufruire di bonus come il Superbonus 110% e il bonus facciate, è fondamentale capire quale documentazione presentare.
È possibile presentare la CILA per accedere al Superbonus 110%, escludendo interventi di demolizione e ricostruzione, per i quali è necessario il Permesso di Costruire. Per il bonus mobili non sono richiesti né CILA né SCIA, mentre il bonus facciate è indispensabile la CILA redatta da un professionista.
Per il sisma bonus, la scelta tra CILA e SCIA dipende dalla tipologia di intervento: la CILA è per lavori che modificano le caratteristiche strutturali, mentre la SCIA è per interventi che impattano sulla struttura dell’immobile.
Quali sono i costi da sostenere per CILA e SCIA?
I costi di CILA e SCIA variano in base a diversi fattori, tra cui la complessità dell’intervento, la tipologia e dimensione dell’immobile, e le tariffe applicate dal Comune o dalla Provincia. In media, la CILA può costare circa 500€, la SCIA circa 700€, mentre il Permesso di Costruire può arrivare a 1.500€.
Sanatoria e sanzioni: differenze tra CILA e SCIA
La CILA e SCIA in sanatoria sono procedimenti per regolarizzare opere edilizie già in corso o realizzate in difformità. Le sanzioni variano, ma la regolarizzazione permette di evitare sanzioni più pesanti e garantire la conformità alla normativa vigente.
Alla luce di quanto detto, dunque, la scelta tra CILA e SCIA dipende dalla natura e dalla portata dei lavori, oltre alle agevolazioni e bonus previsti. La consulenza di un professionista abilitato è fondamentale per garantire un percorso senza intoppi e conforme alla normativa vigente.