Indice dei contenuti
Al termine del contratto di locazione il conduttore, oltre a riconsegnare le chiavi dell’immobile al proprietario, è tenuto a sostenere le spese relative ai danni che sono stati apportati alla casa, a meno che non venga dimostrato che la rottura sia attribuibile a cause a lui non imputabili.
Il proprietario, qualora dovesse sostenere delle spese di riparazione per i danni causati dall’inquilino, può utilizzare il deposito cauzionale.
Vediamo nel dettaglio tutte le informazioni da conoscere.
La riconsegna dell’immobile in affitto: cosa sapere
In linea generale, ricordiamo che l’immobile dovrebbe essere restituito dall’inquilino nelle stesse condizioni in cui gli era stato consegnato dal proprietario, considerandone il naturale deterioramento.
È sempre bene, infatti, che le parti alla scadenza del contratto controllino che le condizioni della casa coincidano con quelle che sussistevano all’inizio della locazione.
Per tale motivo, viene generalmente compilato un verbale che riporta gli eventuali danni, le rotture e i difetti già preesistenti.
UNA GUIDA AI CONTRATTI DI LOCAZIONE
Chi paga se si rompe qualcosa in una casa in affitto?
Il conduttore è tenuto a risarcire i danni che sono stati apportati all’immobile, a meno che non dimostri che non sono a lui attribuibili o che sono una conseguenza del deperimento d’uso del bene.
Le spese relative al deterioramento causato dall’utilizzo quotidiano dell’immobile o quelle provocate dai suoi famigliari sono a carico del conduttore.
Se il deterioramento è legato al caso fortuito, le spese sono a carico del locatore.
Anche i costi relativi alla manutenzione o alle riparazioni di una certa rilevanza sono, per tutta la durata contrattuale, a carico del proprietario dell’immobile.
Le parti possono inserire all’interno del contratto di locazione una clausola che attribuisca all’inquilino anche le spese relative alla manutenzione straordinaria.
Leggi anche: DANNI IN CONDOMINIO: COME VALUTARLI E CHI DEVE RISARCIRLI
Il verbale di riconsegna dell’immobile: come compilarlo
Per non incorrere in spiacevoli sorprese e per evitare delle incomprensioni è sempre consigliabile compilare, al termine del contratto di locazione, il verbale di riconsegna dell’immobile.
Si tratta di un documento che tutela entrambe le parti, come segue:
- il proprietario può verificare che l’inquilino abbia mantenuto l’immobile in buono stato;
- l’inquilino, non avendo causato danni all’immobile, può ricevere la caparra versata.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.