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Le piante d’appartamento sono in grado di dare vitalità e freschezza ai nostri spazi domestici, ma proteggerle dagli sbalzi di temperatura può non essere così semplice.
Le piante sono infatti organismi sensibili e risentono delle variazioni climatiche, che possono causare stress e danni: dunque, come proteggere le piante dagli sbalzi di temperatura e come comportarsi in caso di alte o basse temperature?
Come proteggere le piante dal freddo?
Il freddo può diventare un vero e proprio nemico per le piante d’appartamento, in quanto le temperature basse possono danneggiarle in maniera significativa, sia sulle foglie, sia su fusti e radici.
Ci sono dunque alcuni accorgimenti ai quali è bene ricorrere per riparare le piante dal freddo. Innanzitutto, è meglio portare all’interno le piante che solitamente popolano il balcone, così da poter garantire loro delle temperature più favorevoli, oltre a proteggerle da pericolose piogge e grandinate.
Anche “pacciare” le piante è una soluzione molto utile per proteggere le piante in inverno: questa azione consiste nel distribuire del materiale organico (come paglia, foglie secche o corteccia) sulla superficie del terreno circostante, così da creare un efficace isolante termico che consente alla pianta e al terreno di trattenere il calore e proteggere le radici dal pericolo del gelo.
Infine, è consigliabile rincalzare le piante, ovvero sollevare la pianta e coprirla con materiale isolante come paglia, foglie secche o compost. Questa semplice ma efficace pratica aiuta a preservare il calore attorno alla pianta, offrendo un ulteriore strato di difesa contro le temperature gelide.
Cosa fare se la pianta ha preso freddo?
Dopo un intenso periodo di gelo, le piante si trovano spesso in uno stato di denutrizione, poiché il freddo riduce notevolmente le sostanze nutritive presenti nel terreno. Nel tentativo di salvarle, diventa essenziale fornire un’integrazione nutritiva, che può essere ottenuta attraverso l’uso di vari concimi, anche di origine naturale.
Quando una pianta è stata esposta a temperature estremamente basse, inoltre, è cruciale somministrare immediatamente acqua a temperatura ambiente. Questo aiuta a ridurre le parti colpite dal freddo, facilitandone il deflusso.
Nei giorni successivi, l’irrigazione dovrebbe comunque avvenire solo quando il terreno non è completamente asciutto, garantendo un bilanciato apporto d’acqua.
Una soluzione ulteriore da considerare, se possibile, è il rinvaso della pianta. Questo implica il trasferimento della pianta in un terreno adatto alle sue esigenze, caratterizzato da calore e ricchezza nutritiva.
In questo modo, se la pianta è ancora in vita, avrà l’opportunità di rigenerarsi formando nuove radici e recuperando il suo stato iniziale. Durante il rinvaso, è fondamentale eliminare eventuali parti ammalorate, contribuendo al processo di ripresa e salute complessiva della pianta.
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Termosifoni e piante: come comportarsi?
Un altro elemento da tenere in considerazione in inverno, per proteggere le piante dal freddo, sono i termosifoni. Se per noi il calore che emanano è accogliente, per le piante non sempre è così gratificante. La scelta del luogo in cui posizionarle diventa pertanto cruciale, e ciò dipende ovviamente dal tipo di pianta in questione.
Piante di dimensioni considerevoli, come il ficus benjamin, il tronchetto della felicità, la kenzia e il filodendro, possono tranquillamente essere collocate vicino ai termosifoni, poiché prediligono ambienti più caldi.
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Diversamente, le piante di dimensioni medie, come l’anturio, lo spatifillo e l’azalea, dovrebbero essere posizionate a distanza dai caloriferi. Il calore eccessivo tende a causare l’annerimento delle foglie, quindi è consigliabile mantenerle lontane e leggermente sollevate dal pavimento.
Per quanto riguarda le piante di dimensioni ridotte, non esiste una regola universale; molto dipende dalla specifica tipologia di pianta. Ad esempio, l’orchidea apprezza il calore, mentre piante grasse o begonie potrebbero avere difficoltà a sopravvivere in un ambiente troppo secco.
Come riparare le piante dal caldo?
Insieme al freddo, anche le temperature molto alte possono mettere a rischio la salute delle piante d’appartamento.
Innanzitutto, è cruciale mantenere una regolare fornitura di acqua alle piante, specialmente durante le giornate più calde. L’idratazione diventa essenziale in queste condizioni, ma è importante evitare di innaffiare durante le ore più calde della giornata.
Un altro accorgimento utile è spostare le piante in una posizione ombreggiata. L’esposizione prolungata alla luce solare può infatti sottoporle a stress termici, compromettendo la loro salute.
Trovare un luogo più fresco e ombreggiato può contribuire a mantenere le piante al sicuro dai danni causati dalle alte temperature.
Come rianimare le piante quando fa troppo caldo
Nel caso in cui i nostri accorgimenti per proteggere le piante dal caldo e dagli sbalzi termici non siano bastati, possiamo mettere in atto alcune strategie per provare a recuperare una pianta che ha preso troppo caldo.
La prima cosa da fare per rianimare una pianta che ha preso troppo caldo, è concentrarsi sulla reidratazione delle radici, poiché sono esse a fornire acqua al fogliame. Sollevando delicatamente la zolla dal vaso ed esaminando le radici è possibile capire se ci sia possibilità di salvare la pianta: per fare ciò, le radici devono risultare ancora turgide.
Quando il terreno diventa duro, compatto e si stacca dalle pareti del vaso a causa di giorni senza irrigazione, è inutile effettuare una rapida doccia d’acqua. Invece, è necessario reidratare le radici con pazienza. È consigliabile utilizzare un bastoncino appuntito per forare il terriccio, facendo attenzione a non danneggiare la pianta.
Successivamente, immergi la pianta con il vaso in un catino, assicurandoti che il contenitore sia completamente sommerso da acqua a temperatura ambiente (evitando l’uso di acqua fredda). Se necessario, blocca il vaso con un sasso per evitare che galleggi e si ribalti. Lascia la pianta in ammollo per almeno un’ora.
Al momento di estrarla dalla bacinella, lascia scorrere via l’acqua in eccesso e procedi con la rimozione delle parti secche (rami, foglie e fiori) utilizzando una forbice disinfettata. Successivamente, nebulizza con cura la chioma verde rimasta, utilizzando acqua distillata, piovana o raccolta dal condizionatore.
Termina il trattamento posizionando la pianta in un luogo fresco e ombreggiato, quindi attendi pazientemente che si rianimi.