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Ultimissima novità sul Superbonus e, in particolare, sui crediti non ancora utilizzati e che potranno essere divisi in 10 anni.
La novità è esplicitata nel provvedimento siglato il 18 aprile dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, che, in considerazione delle ultime modifiche alla normativa (Dl n. 11/2023 e relativa Legge di conversione n. 38/2023), condivide le istruzioni ai fornitori e ai cessionari interessati.
Superbonus e crediti ripartiti in 10 anni: cosa sapere
A essere interessati imprese edilizie, istituti di credito e cessionari che conservano crediti non ancora impiegati.
Come procedere? Come dichiarato dall’Agenzia, si dovrà utilizzare una nuova funzionalità disponibile dal prossimo 2 maggio nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
La comunicazione potrà avere in oggetto anche solo una parte della rata del credito disponibile.
Con la comunicazione, sarà possibile procedere alla rateizzazione.
Quali crediti possono essere ripartiti in 10 anni?
La ripartizione in 10 anni è rivolta solo ai crediti maturati con i lavori agevolati con Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche, legati alle opzioni per la prima cessione o per lo sconto in fattura comunicati entro il 31 marzo del 2023.
L’Agenzia stabilisce, poi, che la nuova divisione può essere effettuata per la parte residua delle rate dei crediti, facendo riferimenti a:
- anni 2022 e successivi, per i crediti derivanti dalle comunicazioni fino al 31 ottobre 2022, legati al Superbonus;
- anni 2023 e successivi, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inoltrati all’Agenzia delle Entrate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al Superbonus, e per le comunicazioni inoltrate fino al 31 marzo 2023, relative al Sismabonus e al Bonus barriere architettoniche.
La nuova rata annuale potrà essere impiegata solo in compensazione e non potrà essere a sua volta ceduta, o ancora ripartita.
Come fare la comunicazione?
Si dovrà comunicare all’Agenzia la scelta della rateizzazione più lunga, entrando nell’area riservata del sito dell’Agenzia; qui, dal 2 maggio 2023, sarà attiva una nuova funzionalità nella “Piattaforma cessione crediti”.
Dal 3 luglio 2023 il servizio sarà disponibile anche per gli intermediari provvisti di delega alla consultazione del Cassetto fiscale dei titolari dei crediti.