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A chi non è capitato di dimenticarsi di pagare una rata condominiale?
Il problema diventa se il condominio, per tramite dell’amministratore, si dimentica di richiederne il pagamento prima che il relativo credito si prescriva.
A beneficio dei non addetti ai lavori, la prescrizione rappresenta l’estinzione di un diritto nel caso che il titolare non lo eserciti per un termine determinato dalla Legge.
Le spese condominiali ordinarie: quali sono
Le spese condominiali ordinarie hanno natura periodica, sicché il relativo credito è soggetto a prescrizione quinquennale ex art. 2948, n. 4, cod. civ., con decorrenza dalla delibera di approvazione del rendiconto e dello stato di riparto, costituente il titolo nei confronti del singolo condomino.
Esempi tipici di spesa periodica sono:
- quella per la pulizia scale;
- quella per la corrente elettrica dell’illuminazione della scalinata o per la forza motrice dell’ascensore;
- quella relativa al compenso dell’amministratore.
Ad ogni modo, preme evidenziare alcuni orientamenti delle corti locali su tale della prescrizione breve quinquennale per le spese condominiali ordinarie, vedasi tra le ultime quello ribadito dal Tribunale Pistoia sez. I, 17/03/2022, nella sentenza n. 263, dove si afferma che: “il termine di prescrizione delle quote condominiali si rinnova ad ogni approvazione dello stato di riparto da parte dell’assemblea condominiale, con la conseguenza che i saldi dovuti dai condomini si cristallizzano nel tempo, incluse le morosità pregresse, e diventando esigibili in ogni tempo. Ne discende che dall’approvazione dei vari bilanci è iniziato a decorrere nuovamente il termine prescrizionale”.
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Le spese condominiali straordinarie: quali sono
Tali tipologie di spese sono quelle che si rendono necessarie una tantum. In alte parole, al momento della redazione del bilancio annuale sono voci di spesa non preventivabili e, per tale motivo, hanno un carattere occasionale.
Esempi tipici sono quelli del rifacimento della facciata, riparazione guaina su tetto condominiale, rifacimento manto stradale del cortile condominiale, ecc… Tali spese, alla luce della loro natura non periodica, soggiaciono al regime di prescrizione ordinario decennale e non a quello quinquennale.
Quando le spese condominiali cadono in prescrizione
Alla luce di tale distinzione sarà facile comprendere il perché, nel caso sottoposto al Tribunale Napoletano, con sentenza 946/2002 ha precisato l’eccezione di prescrizione quinquennale formulata da parte attrice avente ad oggetto la spesa relativa all’installazione di un’antenna centralizzata terrestre e satellitare, non è stata accolta.
Per il Tribunale, infatti, tale spesa è chiaramente un esborso di natura non periodica, ma riveste, al contrario, carattere occasionale, con la conseguente inapplicabilità della prescrizione quinquennale breve di cui all’art. 2948 c.c..
Acclarato quindi che tale spese è assoggettata al regime ordinario della prescrizione decennale, il Giudice ha altresì evidenziato che il condominio ha validamente interrotto il termine di prescrizione mediante ripetute richieste di pagamento, depositate ritualmente agli atti, e pertanto la relativa spesa addebitata e richiesta dal condominio alla ricorrente deve ritenersi legittimamente dovuta.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.