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Si definisce fideiussione, definita nel Codice Civile all’articolo 1936, quando ci si impegna a garantire al creditore l’adempimento di un’obbligazione altrui: si tratta di una pratica presente sin dai tempi dell’antica Roma, il cui scopo è fare sì che il creditore abbia certezza che il denaro prestato venga restituito.
Quando il fideiussore, ossia il garante di un’obbligazione altrui, è la banca, si parla di fideiussione bancaria. In questo articolo vediamo come si fa a ottenerla e quali sono i tempi.
Come richiedere la fideiussione bancaria
Qualsiasi cliente dell’istituto di credito può chiedere la fideiussione bancaria non appena abbia stipulato un contratto di tipo economico o finanziario nei confronti di un soggetto che diventa creditore: proprio quest’ultimo sarà il beneficiario della fideiussione.
Non esistono affatto dei limiti di credito entro i quali la fideiussione bancaria debba mantenersi, quanto piuttosto limiti “pratici”: in poche parole, il debitore deve dimostrare di poter estinguere il debito prestandosi a verifiche (in merito alla propria situazione economica e patrimoniale) da parte dell’istituto di credito.
Per sottoscrivere la fideiussione bancaria, il contraente deve quindi sottoscrivere un deposito cauzionale in contanti o titoli.
Una volta siglata, la banca la segnalerà alla Centrale di Rischio della Banca d’Italia, per evitare che il debitore richieda ulteriori prestiti ad altri istituti prima di avere estinto il debito.
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I tempi della fideiussione bancaria
I tempi di accettazione di una fideiussione bancaria oscillano tra le 2 e le 3 settimane, mese più o mese meno: la variazione è dettata dalla complessità dell’operazione e della burocrazia richiesta dell’istituto di credito.
Quali sono i costi della fideiussione bancaria
In caso di fideiussione, la banca richiede sempre al contraente di versare un deposito cauzionale (in contanti o titoli) come elemento di garanzia dell’importo da assicurare.
In aggiunta, questo dovrà versare una commissione dell’1% sul totale e un premio con un tasso di interesse compreso tra lo 0,75% e il 3%, che varia ogni tre mesi. Quest’ultimo sarà proporzionale e tanto maggiore a seconda della durata della fideiussione e della somma che la banca deve garantire.