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IMU e Tasi, attenti a non sbagliare

25 Maggio 2015 Spese e consumi

Il gruzzolo che il ministero del tesoro prevede di incassare dai prossimi pagamenti di IMU è tasi è notevole; si parla di circa 12,4 miliardi di euro secondo stime fatte dall’attivissima Cgia di Mestre. L’ultimo termine fissato per versare l’acconto di IMU e Tasi è ormai alle porte dato che si tratta del 16 giugno e, onde evitare di compiere errori che potrebbero rivelarsi economicamente molto dannosi, il Corriere della Sera ha messo a punto una piccola guida che dovrebbe mettere al riparo i contribuenti fai da te.

Fra i consigli principali che appaiono nell’articolo si legge di non fare più riferimento alle singole delibere comunali per la data in cui effettuare il pagamento della tassa sui servizi dato che, appunto, onde evitare confusioni le scadenze delle due imposte sono state uniformate. Se si dovesse saltare la data del 16 giugno l’imposta sarà maggiorata nella misura dello 0,40% come mora.

La seconda tranche del pagamento, meglio mandare a memoria anche questa scadenza, dovrà essere saldata entro il 16 dicembre 2015 e se dall’IMU saranno esentate tanto le abitazioni principali quanto le loro pertinenze (per entrambe è invece dovuto il pagamento della Tassa sui Servizi Insivisibili); dovranno versare quanto dovuto per l’IMU i proprietari di immobili definiti come di lusso, vale a dire quelli accatastati nelle categorie A/1, A/8 ed A/9.

Una particolare attenzione va posta anche all’ubicazione degli immobili per i quali si richiede di essere esentati dal pagamento; si considera abitazione principale quella in cui il contribuente ha sia la residenza sia la dimora abituale; nel caso in cui queste non coincidano, potrà essere esentato uno solo dei due immobili.

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