, costretta a tagliare su dipendenti e disponibilità immobiliari, è ora il tempo della Lega Nord: racconta il Corriere della Sera che è stata messa in vendita la storica sede del Carroccio, quella sita in via Bellerio.
Nei prossimi giorni le attività amministrative del partito saranno confinate nei (pochi) locali che sono stati sede del quotidiano la Padania, chiuso a dicembre scorso. Si resta dunque sempre nello stesso complesso, ma in una palazzina separata che non verrà venduta: l’obiettivo è risparmiare sui costi per le utenze, le pulizie e il riscaldamento, in maniera tale da gravare meno sulle casse del partito. Che ne sarà allora dell’ampio ufficio di Umberto Bossi, con tanto di terrazzo all’ultimo piano della palazzina principale? Non è dato saperlo, anche perché al momento la sede resta comunque di proprietà del partito, che non è riuscito a trovare un compratore.
La sede era stata acquistata nel 1993, in piena Tangentopoli, da un partito che ne ha subito fatto un simbolo di diversità rispetto ai partiti tradizionali. Se la Democrazia Cristiana e gli altri avevano tutti sedi centrali e blasonate, in palazzi nobili del centro di Milano, la scelta della Lega era stata quella di andare in controtendenza, scegliendo la periferia: ecco il motivo determinante per l’acquisto di questi edifici nel quartiere Affori, a Nord di Milano, un tempo sede di una società farmaceutica milanese.