Il Piemonte, terra di storia e tradizioni, nasconde tra le sue montagne e vallate alcuni gioielli dimenticati dal tempo: i borghi fantasma. Questi luoghi, un tempo animati da vita e attività, sono stati abbandonati per diverse ragioni, come calamità naturali, isolamento o migrazioni verso le città. Oggi, questi borghi silenziosi offrono uno spettacolo suggestivo e malinconico, testimoni di un passato che rivive tra le rovine.

Celle di Macra (CN)

Situato nella Valle Maira, Celle di Macra è un borgo abbandonato a causa di una frana che nel 1971 costrinse gli abitanti a lasciare le loro case. Oggi, le rovine del paese offrono uno spettacolo suggestivo, con le case in pietra che si ergono tra la vegetazione rigogliosa. Il borgo è raggiungibile a piedi.

Leri Cavour (VC)

Leri Cavour, frazione di Trino Vercellese, è un esempio di borgo agricolo ottocentesco, voluto dal conte Camillo Benso di Cavour per sperimentare nuove tecniche agricole. Abbandonato negli anni ’60, il borgo è oggi un museo a cielo aperto, dove si possono ammirare le case dei contadini, la chiesa, la scuola e le stalle. Leri Cavour è un luogo affascinante, che racconta la storia dell’agricoltura piemontese e del suo sviluppo nel corso dei secoli.

Rosazza (BI)

Rosazza, in provincia di Biella, è un borgo misterioso e affascinante, circondato da leggende e simboli esoterici. Fondato nel XIX secolo da Federico Rosazza, senatore e appassionato di esoterismo, il borgo è caratterizzato da edifici in stile neogotico e da simboli massonici e alchemici. Oggi, Rosazza è un luogo suggestivo, dove si respira un’atmosfera magica e misteriosa.

Usseglio (TO)

Usseglio, nella Valle di Viù, è un borgo abbandonato a causa dell’isolamento e della mancanza di servizi. Le case in pietra, i vicoli stretti e le piazzette vuote creano un’atmosfera malinconica e suggestiva. Il borgo è raggiungibile a piedi attraverso un sentiero.

Craviasco (AL)

Craviasco, in provincia di Alessandria, è un borgo abbandonato a causa di una frana che nel 1961 costrinse gli abitanti a lasciare le loro case. Oggi, il borgo è un luogo suggestivo, dove si possono ammirare le rovine delle case in pietra, la chiesa e il castello. Craviasco è raggiungibile a piedi grazie a un sentiero che si snoda tra boschi e prati, offrendo panorami mozzafiato sulla valle circostante.

Bricco (CN)

Bricco, frazione abbandonata di Trezzo Tinella, è un borgo fantasma immerso nella natura incontaminata delle Langhe. Le case in pietra, i vicoli e le piazzette vuote raccontano storie di un passato lontano, quando la vita qui era scandita dai ritmi della natura e del lavoro nei campi. Oggi Bricco, raggiungibile solo a piedi attraverso un sentiero panoramico, è un luogo suggestivo e malinconico, dove il tempo sembra essersi fermato.

Fervento (AL)

Borgo fantasma in provincia di Alessandria, Fervento è un luogo sospeso nel tempo, abbandonato nel 1961 a causa di una frana. Le rovine delle case in pietra, la chiesa e il castello, offrono uno spettacolo suggestivo e malinconico, testimoni silenziosi di una vita passata. Un sentiero panoramico, tra boschi e prati, conduce a questo luogo incantato in un viaggio nel passato, alla scoperta di un borgo dimenticato.

Visita responsabile e sostenibile

Visitare i borghi fantasma del Piemonte è un’esperienza unica e suggestiva, ma è importante farlo in modo responsabile e sostenibile. Rispettare i luoghi, non lasciare rifiuti e non danneggiare le strutture sono regole fondamentali per preservare questi gioielli del passato. Inoltre, è consigliabile informarsi sulle modalità di accesso ai borghi, che spesso sono raggiungibili solo a piedi o con mezzi autorizzati.

I borghi fantasma del Piemonte sono un patrimonio culturale e storico da scoprire e valorizzare. Questi luoghi silenziosi e suggestivi ci ricordano l’importanza di preservare la memoria del passato e di rispettare l’ambiente che ci circonda.

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