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Se avete dubbi in merito alla realizzazione di un bagno cieco, vi sveliamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di avere una toilette senza finestra, ma ugualmente funzionale e accogliente.
Cosa vuol dire bagno cieco?
Si chiama bagno cieco il bagno senza la finestra. Ogni ambiente abitato deve avere, secondo le normative edilizie, una finestra, ma il bagno fa eccezione e può essere costruito anche privo di finestra, però è obbligatorio che sia presente un sistema di ricambio e ricircolo aria.
Di solito, si costruisce un bagno cieco per sfruttare ogni spazio disponibile della casa, e rappresenta il bagno di servizio o comunque il secondo bagno.
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Come costruire un bagno cieco, cosa dice la legge
La normativa che regola le costruzioni prevede che un bagno cieco possa essere il primo bagno in abitazioni fino a 70 mq e con una sola camera da letto.
Oltre tale superficie, è obbligatoria la presenza di almeno un bagno finestrato.
Il bagno inoltre potrà essere cieco purché sia dotato di un sistema di aspirazione forzata continua oppure intermittente, a seconda della portata dell’impianto di aspirazione
Le dimensioni minime del bagno cieco sono indicate nel Regolamento edilizio del Comune di appartenenza.
Bagno cieco: i vantaggi
I vantaggi di poter costruire un bagno in più in casa, anche senza finestra si possono riassumere in:
- Possibilità di sfruttare a pieno lo spazio. Questa tipologia di toilette, infatti, è spesso costruita e progettata in abitazioni non troppo grandi, dove è però necessario ricavare un secondo bagno. Ad esempio, un ripostiglio o un angolo della camera da letto possono facilmente essere destinate a secondo bagno cieco. Nei casi di mini appartamenti, monolocali, magari recuperati da ristrutturazioni edili, è frequente utilizzare al meglio lo spazio disponibile e inserire appunto un bagno senza finestra.
- Incrementare il valore dell’immobile. Per chi ha un immobile superiore ai 70 mq, riuscire a realizzare un secondo bagno è un valore aggiunto all’abitazione stessa. Una casa con due bagni ha sempre un valore maggiore di una casa con un solo bagno, soprattutto se sono presenti più camere da letto.
- Maggiore comodità per chi vive l’immobile. Il secondo bagno è sinonimo di comodità e praticità per chi abita la casa. Se si vive in una abitazione in famiglia, avere un bagno, anche cieco, a disposizione è davvero un gran vantaggio, soprattutto nei momenti più caotici, ad esempio la mattina. Inoltre il bagno cieco per chi ha una famiglia anche numerosa può essere utilizzato come “lavanderia”, dove installare lavatrice asciugatrice e riporre tutto ciò che serve per le pulizie di casa.
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Bagno cieco: quali sono gli svantaggi
Costruire un bagno cieco può comportare degli svantaggi.
Ad esempio:
- Il bagno senza finestre ha molti più problemi di umidità e di condensa. In un bagno cieco, infatti, è difficile fare girare l’aria e quindi c’è un reale rischio di formare muffa sui muri. Il consiglio è di installare un sistema di areazione meccanico, di evitare di stendere panni bagnati.
- Il bagno cieco è poco luminoso. Non essendoci finestra manca la luce naturale. Si consiglia dunque di posizionare più punti luce e di rivolgersi a progettisti capaci che possano valorizzare comunque un luogo senza finestra, usando colori chiari e punti luce adatti.
- In un bagno che non ha finestra ci può essere cattivo odore. Ricordiamo che nel bagno cieco per legge deve esserci un impianto di aerazione. Questo servirà sia per eliminare cattivi odori sia per aspirare il vapore acqueo che si produce lavandosi ma anche utilizzando l’asciugatrice.