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Villa indipendente
Bonus Casa 29 aprile 2022

La scadenza del Superbonus per villette e case indipendenti slitta a settembre


Il Governo ha deciso di prorogare fino al 30 settembre i termini per sfruttare l’incentivo in favore di lavori per le case unifamiliari.
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Nicola Teofilo

Giornalista

Il Superbonus prevede una serie di agevolazioni e benefici che il Governo ha messo in conto per alleggerire le nostre tasche ma anche per investire nell’economia verde e far lavorare le imprese. Il pacchetto si suddivide in varie misure che trovi qui. L’agevolazione principale consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 per la realizzazione di lavori finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici.

Scadenza prorogata al 30 settembre

La novità di questi giorni è che Roma ha deciso di prorogare i termini per sfruttare l’incentivo in favore di lavori per le case unifamiliari. Infatti, nei prossimi giorni sarà varato il Decreto Aiuto con gli slittamenti delle scadenze. Per le villette i termini saranno prorogati al 30 settembre prossimo e i lavori devono essere stati conclusi al 30% del complessivo intervento. Mentre prima la scadenza era fissata a giugno.

Allo stato attuale sappiamo che per ottenere il Superbonus per le case unifamiliari bisogna aver effettuato il 30% dei lavori previsti. Basterebbe anche aver solo pagato questo 30% di lavori. La ristrutturazione completa deve essere completata entro il 31 dicembre. Sul Documento di Economia e Finanza (Def) depositato alla Camera dei deputati si legge “la percentuale del 30% dell’intervento complessivo” si riferisce al “complesso dei lavori e non ai singoli lavori oggetto dell’intervento”.

Modifiche saranno apportate anche alla questione della cessione del credito. Le banche dovrebbero poter cedere il credito ai propri clienti prima della quarta e ultima cessione.

Il Decreto di aprile e i nuovi aiuti in arrivo

Il nuovo Decreto di aprile porterà in dote 5 miliardi e sarà esaminato in questi giorni, prima della definitiva approvazione. L’esecutivo valuta la possibilità di portare al 25% gli altri crediti di imposta per le imprese in difficoltà a causa del caro energia. Si valuta una possibile riduzione dell’Iva a carico dei consumi di gas metano per le auto.

Restano intatte le misure adottate per garantire la regolarità dell’assunzione a tutela degli operai nei cantieri edili. Il Decreto “Misure urgenti per il contrasto alle frodi e per la sicurezza nei luoghi di lavoro in materia edilizia, nonché sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili” sancisce che le imprese coinvolte nella realizzazione dei lavori di edilizia superiori ai 70.000 euro devono garantire ai lavoratori tutte le tutele in termini di salario, formazione e sicurezza sul lavoro.

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