Collaboratrice di Immobiliare.it
Viene fatta chiarezza in merito a due quesiti posti dai lettori che riguardano la scadenza per il Superbonus relativamente a un immobile con diversi proprietari. Ecco di seguito tutti i dettagli e le risposte ufficiali.
Il primo lettore possiede un edificio unifamiliare costituito da tre livelli fuori terra. Nello specifico, il piano terra è destinato a magazzino e rimessa auto, mentre il primo e il secondo piano sono abitazioni. Con tale configurazione, sarebbe possibile usufruire del Superbonus entro il 31 dicembre 2022. Il lettore chiede se fosse possibile vendere i due locali al piano terra ad una figura terza, in maniera da costruire un condominio minimo a prevalenza residenziale con il vano scale che diventerebbe superficie comune. Il quesito è relativo alla fruizione del Superbonus fino al 31 dicembre 2025 sfruttando i massimali di spesa previsti per le parti comuni dei condomini.
Di fatto il condominio si costituisce nel momento in cui all’interno di un unico edificio sono presenti diversi proprietari per differenti unità singolarmente accatastate. In tale caso, la destinazione (che sia essa residenziale o commerciale) non fa la differenza, ma ciò che conta è l’appartenenza a soggetti diversi. Pertanto, cedendo una o due unità immobiliari ad uso commerciale a due soggetti distinti, si costituisce il condominio di fatto.
Il secondo lettore ha ereditato, insieme alla sorella, un immobile costituito da un appartamento, due magazzini ed un garage accatastati in maniera separata. Poiché intendono fare dei lavori di miglioramento energetico, il lettore chiede se sia necessario completare almeno il 30% entro il 30 giugno 2022 oppure se i lavori potranno essere eseguiti entro il 31 dicembre 2023.
In tale circostanza il condominio già esiste. Il fatto che ci sia un solo immobile ad uso residenziale non influisce sul Superbonus in quanto, come chiarito ufficialmente dalle Entrate con la circolare 24/2020, nel caso in cui si raggiunga o si superi il 50% della destinazione residenziale, tutti i proprietari delle unità immobiliari possono beneficiare della detrazione per gli interventi realizzati sulle parti comuni. In caso contrario, saranno agevolabili solo le spese sostenute dai proprietari degli appartamenti. Per i condomini la scadenza con detrazione al 110% è prevista per il 31 dicembre 2023.