Collaboratrice di Immobiliare.it
Secondo i dati emersi dal Rapporto “Olympic Games 2026: Milano e Cortina sul podio immobiliare”, le Olimpiadi genereranno nuovi investimenti nella città meneghina per oltre 5 miliardi di euro fino al 2026 e oltre 8 miliardi al 2030, apportando un notevole sviluppo sia immobiliare che economico alla città. Ecco di seguito i dettagli.
Nel periodo2022 – 2036 le trasformazioni edilizie e urbane a Milano porteranno allo sviluppo di una superficie lorda di 4,8 milioni di metri quadrati con un focus nei settori residenziale (2,12 milioni metri quadrati) e direzionale (1,51 milioni). Secondo i dati, si genererà un impatto sul mercato immobiliare di circa 19 miliardi di euro di valore aggiunto, con un incremento superiore al 40% rispetto alle stime effettuate in assenza delle Olimpiadi. Nello specifico, la manifestazione sportiva darà a Milano la possibilità di sviluppare una superficie complessiva di circa 1,1 milioni di metri quadrati, contro i 680 mila circa stimati in assenza della stessa, generando ricadute economiche immobiliari superiori ai 5,5 miliardi di euro. Le superfici si concentreranno equamente nel comparto residenziale e direzionale/commerciale.
Una volta terminata la manifestazione sportiva, Milano beneficerà di una preziosa eredità, che varia in base alle aree che sono state più o meno coinvolte. In particolare, si stima un incremento indicativo dei valori immobiliari dell’11% nel 2026 e del 23% nel 2030. Le aree di Santa Giulia (sede del PalaItalia)e di Porta Romana (sede del villaggio olimpico) riscontreranno dei livelli di dinamicità più accelerati nel corso del tempo.
I giochi olimpici porteranno a una crescita dei valori immobiliari superiore all’11,5% nel breve periodo (2026) e del 24% nel medio periodo (2030).Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari ha commentato così: “Le Olimpiadi del 2026, infatti, saranno anche motore di interventi di trasformazione e crescita, finalizzati alla realizzazione di nuove e più efficienti infrastrutture, alla modernizzazione della città e soprattutto allo sviluppo tecnologico legato all’edilizia. Come già avvenuto in passato, questa manifestazione sarà parte di un processo di riorganizzazione della città, della regione e, siamo certi, dell’intero Paese e infine, ma non per ultimo, anche di importanti effetti sui valori immobiliari, che renderanno Milano sempre più attrattiva, per privati e investitori istituzionali”.