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Il ddl Energia semplifica l’installazione di impianti per l’energia rinnovabile, dai fotovoltaici alle sonde geotermiche. Vediamo quali agevolazioni sono previste e per quali interventi.
Il Decreto Energia, approvato dalla Camera, passa all’esame del Senato: la legge approvata dalla Camera contiene una serie di semplificazioni aggiuntive pensate per agevolare e incentivare l’uso delle rinnovabili. Tra questi c’è l’installazione di impianti solari e termici sugli edifici: strutture, manufatti o opere funzionali alla connessione alla rete elettrica non saranno subordinate all’acquisizione di permessi o autorizzazioni. Tutti questi interventi si qualificheranno come manutenzioni ordinarie.
Previste procedure semplificate anche per la costruzione di impianti fotovoltaici di potenza fino a 20 MW, e delle relative opere di connessione alla rete elettrica, localizzati in aree a destinazione industriale, produttiva o commerciale, in discariche o lotti di discarica chiusi e ripristinati o in cave o lotti di cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento. La procedura semplificata potrà essere utilizzata anche per i progetti di nuovi impianti fotovoltaici, da realizzare nelle aree idonee, di potenza fino a 10 MW.
Il ddl Energia prevede l’estensione del Superbonus 110% all’installazione di sonde geotermiche utilizzate per gli impianti geotermici. Previste semplificazioni anche per gli impianti geotermici destinati al riscaldamento e alla climatizzazione degli edifici.