Collaboratrice di Immobiliare.it
Sicuramente anche questo non sarà un anno di feste tradizionali. La pandemia purtroppo condiziona ancora i nostri spostamenti, i viaggi, le cene numerose…eppure siamo certi che in tanti si concederanno una piccola vacanza fuori porta, una festa dagli affetti più cari oppure un viaggio nel rispetto delle normative vigenti. Ebbene, come ogni anno, proprio per questo è tempo di prendere qualche accortezza per non rimanere vittima di un furto in casa, visto che proprio il periodo delle feste di fine anno è uno dei più golosi per i topi d’appartamento.
La prima cosa da fare è mettersi proprio nei panni di un ladro: da dove potrebbe entrare? Porte, finestre, balconi e giardini hanno la priorità assoluta per iniziare a mettere in sicurezza la propria casa. L’errore più comune però è pensare che tutti i ladri abbiano delle normali capacità motorie quando in realtà in molti sono particolarmente atletici e riescono ad arrampicarsi su alberi e muri contrariamente a quanto potremmo fare noi. Quindi, ad esempio quando si piantano alberi lungo i muri di recinzione oppure si costruiscono le recinsioni stesse bisogna fare attenzione che questi non abbiano in alcun modo possibilità d’appiglio per introdursi nella nostra proprietà.
È sempre bene poi illuminare gli spazi esterni, magari con delle fotocellule che fanno accendere le lampadine all’avvicinamento o al passaggio di qualcuno. Il buio infatti è il miglior amico dei ladri, il momento migliore per introdursi in casa.
Per quanto riguarda le aperture, poi, se non si vuole investire nell’acquisto di una porta blindata sebbene sia la soluzione migliore, si potrebbero installare delle barre antintrusione adatte a porte e finestre. Così come delle inferriate particolari che non solo impediscono di entrare in casa nostra ma non possono fungere da perno su cui far leva per salire nelle abitazioni ai piani superiori. Esistono sul mercato anche dei dissuasori per grondaie e tubi che impediscono di usare questi elementi architettonici come appigli per arrampicarsi. Per non parlare poi di sistemi di videosorveglianza, allarme e domotica di cui ormai abbondano modelli e tariffe per tutte le tasche. Questi per esempio consentono di programmare luci, elettrodomestici e servizi in casa in modo da dare all’esterno l’impressione che l’immobile sia abitato o comunque presidiato da persone.
Sembrerà scontato ma è bene ricordare che alcuni immobili in particolari posizioni sono esposti a maggiori rischi di altri. Per esempio le case isolate, in zone poco edificate, sono degli obiettivi sensibili e chi vive qui non può prescindere da sistemi di sicurezza, infissi antisfondamento, barriere agli ingressi e dissuasori. Anche gli appartamenti poco frequentati finiscono spesso nelle mire dei malintenzionati perché lì è meno probabile essere colti in flagrante: in questo caso un buon consiglio potrebbe essere quello di individuare un vicino fidato a cui lasciare le chiavi e chiedere di andare a dare un’occhiata in casa, accendendo le luci, almeno una volta al giorno in modo che all’esterno si dia l’impressione che qualcuno circoli fra le mura domestiche. Zone buie, così come i piani bassi per loro natura sono esposti a rischi più alti, anche perché da fuori spesso si riesce a intuire cosa ci sia all’interno, se sono presenti oggetti di valore e che movimenti/abitudini abbiano gli inquilini.
La casa dovrebbe essere per tutti il luogo in cui sentirsi maggiormente al sicuro è per questo è importante distinguere l’essere accorti dal farsi prendere dalle paranoie. Non bisogna pensare che a tutti i costi, se partiamo o usciamo durante le feste, qualcuno entrerà in casa ma adottare un po’ di prudenza è la cosa che può tutelarci da brutte sorprese. Vediamo insieme alcuni piccoli trucchetti che possono aiutarci a uscire più tranquilli: