Collaboratrice di Immobiliare.it
Il meccanismo della cessione del credito è ancora una volta sotto le luci dei riflettori: l’ultima novità potrebbe riguardare il numero delle cessioni, che dalle tre attuali salirebbe a quattro con la conversione in legge del decreto Energia. Ecco tutti i dettagli.
Sappiamo che, in alternativa alla fruizione diretta o allo sconto in fattura, chi effettua lavori agevolabili con il Superbonus 110% o con gli altri bonus edilizi può optare per la cessione a terzi del credito di imposta corrispondente alla detrazione spettante. Nel 2022 il Governo ha imposto delle limitazioni che riguardano le fasi successive del meccanismo con l’obiettivo di contrastare le frodi: al momento il credito può essere ceduto altre 2 volte, ma solo a banche, intermediari finanziari o imprese di assicurazione. In tutto, quindi, il credito si può cedere 3 volte: una “libera” e due vincolate.
L’emendamento approvato in commissione alla Camera ha aggiunto una quarta cessione del credito maturato, che però potrà essere effettuata solo da banche e intermediari autorizzati, cioè dai destinatari della terza cessione, che abbiano esaurito le cessioni possibili. Si elimina la responsabilità solidale delle banche che era stata inizialmente ipotizzata, come vi avevamo spiegato in questo articolo.
Un’altra novità riguarda i soggetti Ires e le partite Iva che avrebbero tempo fino al 15 ottobre 2022 (anziché il 29 aprile) per comunicare all’Agenzia delle Entrate l’opzione della cessione.