Vivere all’estero: quali sono le città più care al mondo?

Uno studio condotto da Mercer, società di gestione patrimoniale americana, che affronta nel dettaglio il tema del costo della vita nel 2021 nelle principali città del mondo, ha confrontato i costi da affrontare per vivere nelle più grandi città.

Spesso infatti godere dei servizi e delle tante possibilità lavorative offerte dalle grandi metropoli del mondo, vuol dire anche dover affrontare costi della vita decisamente elevati.

Nelle città dove non manca lavoro, attrazioni, divertimento, servizi pubblici e sanitari….si verifica infatti un fenomeno migratorio tale da far salire alle stelle i prezzi dei bisogni primari come alloggio e cibo, ma anche di trasporti, servizi urbani, spese accessorie…Ma non solo, a volte la causa del caro vita nelle città è la profonda crisi economica e l’inflazione.

L’analisi condotta da Mercer ha portato a stilare l’elenco delle 10 città più care al mondo, per affitto case, cibo, servizi e divertimenti.

Le 10 città più costose al mondo dove vivere

Vi diamo la top ten delle città dove vivere è davvero molto costoso.

Decimo posto per Berna, una bella città in Svizzera ricca di storia e di bellezze naturali. Una città non molto grande per dimensioni e numero di abitanti, molto accogliente ed elitaria. Un affitto costa in media 2mila euro al mese.

Al nono posto c’è Pechino, Cina. Questa città accoglie un numero impressionante di abitanti, oltre 24milioni, e i prezzi sono molto alti è perché costituisce il centro economico di un paese ancora quasi totalmente rurale. L’affitto di un monolocale in città oggi costa 640 euro in media, duplicato rispetto al 2010.

Ottavo posto a Ginevra, Svizzera. Anche questa città svizzera si distingue per bellezza, efficienza dei servizi e status elevato. La città è famosa principalmente per il suo Jet d’Eau, ossia la fontana d’acqua più alta del mondo: in quest’area si sviluppa il quartiere dedicato a shopping, con bistrot e cafè di lusso. Molto cara la vita per quanto riguarda affitto, vitto e trasporti.

Settimo posto: Singapore. Non solo cara ma anche difficile da vivere: è una città unica al mondo per bellezza e innovazione tecnologica, bella da visitare ma poco accoglienta per viverla. Chi si trasferisce a Singapore non può pagare meno di 1300 euro al mese, per piccoli appartamenti in altissimi grattacieli.

In sesta posizione Shanghai, Cina. Città in continua espansione dove comprano casa gli uomini più ricchi al mondo, perché centro focale dell’economia cinese in grande fermento. Il prezzo delle case è in continuo aumento.

In quinta posizione Zurigo, ancora Svizzera. Città che offre grandi opportunità lavorative ma che è anche molto cara: non solo affitti salatissimi, ma anche costo della vita molto alto per ogni cosa, dal cibo, al divertimento, ai servizi, ai trasporti tutto ha un prezzo elevato.

Quarto posto a Tokyo, Giappone. Soprattutto nell’ultimo biennio il caro vita è arrivato alle stelle a causa delle restrizioni da Covid che ha causato un blocco alla crescita finanziaria e a causa delle Olimpiadi del 2020 poi divenute 2021.

Ed ecco il podio delle città più costose al mondo:

• terzo posto per Beirut, Libano. Città che deve questo suo “caro vita” non al benessere diffuso e ai servizi eccellenti, bensì a una pesante crisi economica ormai presente da anni. Il Covid ha poi colpito duramente il paese portando la già presente crisi economica a livelli preoccupanti;
• al secondo posto Hong Kong, città stato con oltre 7 milioni di abitanti, è uno dei centri finanziari internazionali più importanti del mondo con una economia sviluppata e in continua espansione nel settore terziario. Vivere ad Hong Kong non è semplice, molto affollata, con carenza di abitazioni che costano sempre di più;
• al primo posto, la città più costosa dove vivere è, secondo l’analisi descritta, Ashgabat, Turkmenistan. Città poco conosciuta per gran parte degli europei, è la capitale del paese, dal grande fascino storico, con circa 1 milione di abitanti. Il paese, dal clima freddo e territorio desertico, ha un’economia basata, oltre che su pastorizia e coltivazione di cotone, sulla produzione di materie prime, soprattutto gas naturale. Il costo della vita in questa città è salito enormemente a causa dell’inflazione e del mercato nero per il cambio della valuta.

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