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Una panoramica della Riviera romagnola
Opinioni 21 aprile 2022

Estate 2022: gli italiani scelgono le vacanze open air


Buoni segnali di ripresa per il settore vacanze open air nell’estate 2022. Nella Penisola sono stimati tra i 45,4 e i 48 milioni di persone, il 54% italiane.
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Linda Compagnoni

Collaboratrice di Immobiliare.it

Dopo due anni di pandemia le vacanze “all’aria aperta” stanno vivendo una netta crescita. I dati fanno guardare con ottimismo all’estate 2022. Secondo le stime, in Italia, tra campeggi, villaggi e glamping si registreranno tra i 45,4 e i 48 milioni di vacanzieri, portando così la curva a una crescita che potrà oscillare dal 2% all’8% rispetto allo scorso anno.

Segnali di ripresa per l’open air

Questo inizio di crescita fa ben sperare, ma nonostante il trend tenda al recupero, le percentuali pre pandemia (del 2019) da raggiungere per riequilibrare l’andamento del settore oscillano tra il -14% e il -18%.

Nella Penisola, per il comparto dell’open air, la stagione 2022 sembra migliore della precedente, con l’Italia come mercato principale e una ripresa più o meno marcata della domanda internazionale.

Dei milioni di presenze attese per questa estate circa il 54% è composto da italiani, che portano avanti il trend positivo del comparto dell’open air, già iniziato la scorsa estate con un +38% sul 2020. La spesa giornaliera stimata ruota attorno ai 53 euro pro capite per un movimento generale tra i 2,4 e i 2,5 miliardi.

Osservatorio del turismo outdoor e previsioni

Il nuovo Osservatorio del turismo outdoor di Human Company, gruppo fiorentino leader in Italia nell’ospitalità all’aria aperta, realizzato in collaborazione con Thrends, società specializzata in analisi e strategie nel settore tourism & hospitality, mostra segnali di ripresa anche in merito agli arrivi dai principali mercati esteri, quali: Germania, Austria, Svizzera, Francia e Paesi Bassi.

Giorgio Ribaudo, direttore di Thrends, spiega meglio come la loro stima per l’estate 2022 si basi sul modello delle previsioni effettuate nel 2021. Quest’anno l’analisi si concentra maggiormente sul segmento dei viaggi all’ariaaperta, sui campeggi, i villaggi e altre strutture ricettive di riferimento: “Se non ci sarà una escalation nel conflitto in corso, sarà un’estate outdoor molto positiva, con un recupero quasi totale dei volumi pre-pandemici in termini di presenze e un fatturato anche superiore. La propensione alla spesa pare in questo biennio 2021-2022 molto superiore al passato, si è formata nella domanda una sorta di consapevolezza/accettazione di tariffe superiori nei servizi turistici, dinamica che però apre le porte a maggiori aspettative ed alla ricerca di esperienze più articolate e autentiche”.

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