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I pannelli di un impianto fotovoltaico sul tetto di una casa
Opinioni 11 aprile 2022

Le regioni e gli obiettivi riguardo le energie rinnovabili


L’Italia importa da Mosca circa il 40% del fabbisogno di gas e, con il boom dei prezzi, sta diventando urgente intervenire concretamente sulle rinnovabili, ancora bloccate.
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Linda Compagnoni

Collaboratrice di Immobiliare.it

Il boom del prezzo del gas, causato dalla guerra in Ucraina, sta mettendo a rischio le forniture all’Italia. Il nostro stato importa da Mosca circa il 40% del fabbisogno e purtroppo gli impianti delle rinnovabili sono per la maggior parte bloccati. 

La situazione delle richieste di valutazione dei piani energetici è stata presa in considerazione dall’Osservatorio Regions2030 a opera della Public Affairs Advisors e della Elemens, rispettivamente una società di relazioni istituzionali e una società di consulenza energetica.

I curatori dello studio, Giovanni Galgano, managing director Public Affairs Advisors e Tommaso Barbetti, partner di Elemens spiegano come “la transizione energetica dell’Italia si deciderà anche a livello regionale” ed è per questo che hanno stilato un rapporto dal titolo ‘Le Regioni e il Permitting‘, che mette in evidenzia punti di forza e criticità nello sviluppo della capacità rinnovabile dei territori. Report presentato nel convegno tenutosi a Roma il 17 marzo 2022.

I dati dello studio Regions2030 sulle rinnovabili

Gli impianti di energie rinnovabili sono autorizzati con grande attenzione e molto lentamente, vediamo i dati emersi dallo studio Regions2030 analizzando gli anni tra il 2018 e il 2021.

Per l’energia eolica, sono state presentate domande per 24.042 MW, tra queste:

Nel dettaglio, di 1.370 MW presentati, sono ancora in attesa del giudizio di compatibilità ambientale 788 MW, pari al 57,5%. Situazione che tende a peggiorare se si considerano le domande più recenti: circa il 99,9% dei progetti presentati nel 2021 non ha ancora ricevuto la Valutazione di impatto ambientale.

Il fotovoltaico, tra le fonti rinnovabili, è la più utilizzata dagli operatori del settore e le domande presentate sono per 36.806 MW, tra cui:

Il 2021 è stato l’anno in cui sono state effettuate più richieste di autorizzazioni e dei 5,7 GW per i quali sono state fatte le domande, ne sono stati approvati solo 2,4 GW.

Come si stanno comportando le regioni?

Per l’analisi delle performance regionali il report si è basato sui target 2020 dei vari Piani Regionali e quindi su come le regioni hanno eseguito i punti della precedente pianificazione.

Emilia Romagna, Lombardia, Umbria, Basilicata, Campania, Sardegna sono le regioni che, avendo raggiunto il proprio target, ottengono valutazioni positive. Le altre, non avendo fissato target o non avendo raggiunto il minimo prefissato per il 2020, finiscono in fondo alla classifica.

La Puglia, pur avendo raggiunto il suo target fotovoltaico, viene comunque collocata in fondo alla classifica in quanto, in relazione al territorio, l’obiettivo scelto di 200 MW risulta molto ridotto.

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