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Il progetto dH2Ome
Architettura e Design 18 novembre 2021

Una serra per produrre acqua potabile, l’infrastruttura del futuro galleggia sugli Oceani


Il progetto DH2Ome ideato dall’architetto Cosimo Scotucci ambisce a trasformare l’acqua salata in potabile a emissioni zero.
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Ida Del Coro

Collaboratrice di Immobiliare.it

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La scarsità dell’acqua è un tema di grande attualità. Nel sesto dei 17 punti dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite si legge: “l’obiettivo è assicurare a tutti l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari”. E l’Onu sta a tal proposito definendo un’agenda per dare accesso all’acqua dolce a milioni di persone nell’arco dei prossimi vent’anni.

Il progetto dH2Ome

È possibile soddisfare il bisogno d’acqua per tutte le persone nei prossimi decenni, e soprattutto con un processo a emissioni zero? Progettisti, ingegneri, architetti: molti si sentono sfidati da questo complesso quesito e lavorano a progetti visionari per salvare la terra. È possibile trasformare gli oceani in immensi serbatoi di acqua dolce?

A questa difficile sfida prova a dare una risposta l’architetto Cosimo Scotucci con il progetto dH2Ome, una soluzione che consiste in una serra collocata nel bel mezzo degli oceani.

Come funziona? Grazie alla radiazione solare, l’acqua all’interno della cupola evapora, separandosi dal sale e dagli altri elementi, per condensarsi sulla superficie vetrata sovrastante. Le gocce d’acqua  di condensa che rimangono in superficie che sono fresche, per gravità scivoleranno nel sistema di drenaggio incassato lungo tutto il perimetro della struttura. A quel punto potrà essere estratta direttamente o versato nelle condutture, mentre il sale e i sottoprodotti del processo potrebbero essere venduti favorendo lo sviluppo di nuove economie.

Racconta Scotucci: “Creando una fonte infinita e conveniente di acqua dolce, DH2OME porrebbe le basi di una società migliore: donne e bambini non sarebbero più responsabili di trovare acqua, percorrendo lunghe distanze per raccoglierla, attraversando minacce e pericoli. Non sarebbero più gravati dalla crisi idrica e potrebbero prendersi cura di se stessi e delle loro famiglie, avviando piccole imprese o proseguendo gli studi. L’accesso all’acqua potabile è fondamentale per la salute delle donne e dei loro bambini durante la gravidanza e dopo. DH2Ome potrebbe essere una soluzione per risolvere contemporaneamente la crisi idrica e i problemi socio-economici che i paesi sottosviluppati e in via di sviluppo stanno affrontando”.

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