Former Head of PR and Communications di Immobiliare.it
L’emergenza sanitaria Covid-19 e il prolungato periodo di lockdown che abbiamo vissuto hanno portato inevitabilmente a cambiare il nostro approccio verso gli spazi domestici. Ci siamo scoperti molto più attenti all’ambiente e desideriamo una casa ecologica e sostenibile. Vediamo insieme i consigli di arredamento degli esperti e le nuove tendenze del settore per disegnare spazi su misura rispetto alle nuove esigenze.
Sostenibilità sì, ma anche abitazioni smart. Questi sono principalmente gli elementi sui quali gli operatori si devono confrontare oggi, per fornire arredi ed elementi di design in linea con questa nuova quotidianità, fatta di smart working, di presenza di più persone in spazi spesso piccoli e di una forte interazione tra sfera pubblica e privata tra le mura domestiche.
Si sono affermati, in poche parole, nuovi modelli di vita che puntano sulla flessibilità e su un approccio corretto all’ambiente, per preservarne le risorse e ridurre gli sprechi. Sì alle zone pubbliche e sociali, alle spaziose aree living, ma è indispensabile adesso ritagliare anche degli ambienti privati, da adibire a ufficio oppure a studio.
L’acqua è una delle risorse più importanti che abbiamo, e ce ne siamo resi ancora di più conto nel corso degli ultimi mesi. Attenzione agli sprechi, oggi si desidera recuperare le ideologie dell’ottocento che vedevano il bagno come il luogo in cui igienizzarsi in profondità e pertanto si rivela indispensabile che sia uno spazio funzionale e ben dotato di tutto il necessario.
Curare l’illuminazione, riservare cura a porte e finestre, sfruttare la ventilazione naturale minimizzando la climatizzazione. Pur trattandosi infatti di un ambiente chiuso come quello domestico è molto importante conservare una relazione e un legame con l’esterno, concentrandosi anche sulla sostenibilità energetica. Anche in questo senso le nuove tecnologie possono dare un ottimo apporto, grazie a strumenti in grado di azionarsi da remoto e solo in alcuni momento per massimizzare quanto più possibile i consumi.
di Francesca Lauritano