Giornalista
Roma si prepara ad accogliere i fedeli di tutto il mondo per il Giubileo del 2025. L’attività amministrativa guidata dal nuovo sindaco Roberto Gualtieri è in fermento in questo tempo di preparazione all’evento. Il “pacchetto Anno Santo”, ossia i provvedimenti in funzione dell’evento mondiale, spazia dalle case popolari al progetto di social housing, fino all’annuncio del primo cittadino sul nuovo termovalorizzatore da realizzare in tempi rapidi per risolvere l’annosa questione dello smaltimento dei rifiuti prodotti dalla capitale.
L’impianto, in stile Copenhagen, potrebbe sorgere in prossimità di Santa Palomba, nel quadrante sud della città, al confine del IX Municipio e con Pomezia. Il progetto, un termovalorizzatore da 600mila tonnellate di rifiuti, dovrebbe portare alla chiusura delle discariche ma dovrà scontrarsi inevitabilmente con le barricate che gli ambientalisti sono pronti a organizzare.
L’azienda municipalizzata Ama ha mostrato già interesse per l’acquisto di un impianto per il trattamento dei rifiuti su un terreno proprio. Sulla zona interessata convergono numerosi progetti e piani di investimento, come quello in logistica di Kryalos e Amazon. In passato il Comune ha investito anche in case popolari, come i 300 appartamenti lungo la via Ardeatina. Nel 2021, con DeA Capital Real Estate è stata siglata la prima convenzione di social housing da 1000 appartamenti, operazione finanziata anche da Cassa Depositi e Prestiti con il Fondo Investimenti per l’Abitare. Tutto secondo i piani del Programma Integrato “Santa Palomba”.
Il termovalorizzatore dovrà perciò superare diversi ostacoli. Il Campidoglio vorrebbe portare il risultato entro 3 anni. Mentre un recente sondaggio di Izi rivela che i cittadini romani favorevoli al progetto di termovalorizzatore sono l’84,4%. L’analisi dei dati rivelerebbe un cambio di rotta del “sentiment” popolare. “Per molti anni la risposta è stata ‘not in my backyard’ (non nel mio giardino, ndr), ora i cittadini considerano la possibilità di avere un termovalorizzatore vicino casa pur di risolvere l’emergenza rifiuti”, è il commento di Giacomo Spaini, amministratore delegato di Izi Spa.