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Metavanity, un'immagine del museo virtuale
Monumenti, Musei ed Edifici Storici 29 aprile 2022

Nasce Metavanity, l’innovativo museo di Vanity Fair nel mondo del Metaverso


È nato Metavanity, l'incredibile museo di Vanity Fair nel mondo del Metaverso, inaugurato con una mostra di 19 artisti della scena artistica internazionale.
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Vinci Formica

Collaboratrice di Immobiliare.it

È appena nato Metavanity, un vero e proprio museo nel Metaverso targato Vanity Fair, che esplora una nuova frontiera tecnologica. Si tratta di un luogo innovativo nel quale si potrà conoscere, sperimentare, raccontare e intrattenersi.

Cos’è il metaverso

Il metaverso è una sorta di realtà virtuale condivisa attraverso la rete, che permette agli utenti di muoversi, utilizzando degli avatar, in spazi tridimensionali e nella quale si possono usare la realtà aumentata e le valute virtuali. Si tratta di una nuova opportunità grazie alla quale cambiare completamente prospettiva e riuscire a realizzare e vivere esperienze altrimenti impossibili.

La presentazione alla Biennale di Venezia

Metavanity nasce da una collaborazione tra il celebre periodico Vanity Fair e Valuart, la nuova avventura italiana nel mondo degli NFT.

Il progetto è stato presentato il 21 aprile scorso nell’ambito della Biennale Arte di Venezia direttamente dal direttore della rivista, Simone Marchetti, come la realizzazione di una nuova mitologia ispirata a grandi costruzioni del passato, i cui lavori di realizzazione hanno preso avvio nel mese di settembre 2021.

Ispirati dal Pantheon di Roma

Il museo virtuale è infatti ispirato alla struttura del Pantheon di Roma e, proprio come quest’ultimo, è costituito da una architettura sormontata da una cupola aperta, all’interno della quale è possibile muoversi tra stanze che ospitano le opere: si tratta quindi di un’esperienza incredibile e senza precedenti per gli utenti che lo visiteranno.

Il museo è costituito da un imponente spazio centrale e da dodici ambienti espositivi, che ospitano una mostra collettiva di 19 diversi artisti del panorama artistico crypto e digitale, tra i quali nomi di punta della scena internazionale come Fabio Giampietro, Billelis, Quasimondo, Luna Ikuta, Skygolpe, Jesse Draxler.

Le attività di Vanity Fair nel metaverso

Si tratta di un’esperienza impensabile all’interno di un ambiente culturale tradizionale e rappresenta il punto di arrivo di un percorso che Vanity Fair, non nuova a questo genere di iniziative, aveva già intrapreso a partire dallo scorso anno.

A settembre del 2021, infatti, è uscita la prima copertina di Vanity Fair, dedicata nella fattispecie a Elodie, realizzata in NFT: i non-fungible token sono dei certificati, degli atti di proprietà che stabiliscono la provenienza, l’autenticità e la proprietà di un bene digitale e che non sono reciprocamente intercambiabili.

Successivamente, a febbraio 2022, è stato creato Vanity Player One, il primo avatar di un giornale, che è stato protagonista di un’inedita sfilata di moda indossando gli abiti delle collezioni degli stilisti della stagione. Ora Metavanity è un progetto veramente unico e proiettato al futuro e per visitarlo sarà sufficiente scaricare gratuitamente la App Hadem, disponibile per PC e per dispositivi Apple, molto presto anche per Android, registrarsi e farsi accogliere da VAL, un’Intelligenza Artificiale che accompagnerà il visitatore alla scoperta del museo.

I crediti dell’immagine di copertina sono di VanityFair.it

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