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Opinioni 27 gennaio 2022

Istat-Bankitalia sulla ricchezza delle famiglie: in crescita di 100 miliardi nel 2020


In tempi di incertezza, gli italiani si dimostrano grandi risparmiatori. Alla fine del 2020 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 10.010 miliardi di euro. Lo dice uno studio di Bankitalia e Istat.
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Leonardo Capponi

Collaboratore di Immobiliare.it

In tempi di incertezza, gli italiani si dimostrano grandi risparmiatori. Alla fine del 2020 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 10.010 miliardi di euro, 8,7 volte il loro reddito disponibile, registrando una crescita dell’1% (circa 100 miliardi) rispetto al 2019. Questo è quello che mette in evidenza un’indagine congiunta di Bankitalia e Istat, “la ricchezza dei settori istituzionali in Italia”.

Vediamo insieme alcuni dettagli:

La ricchezza viene per quasi la metà dal mattone

Nel report si specifica che le case, principale forma di investimento delle famiglie, rappresentano quasi la metà della ricchezza lorda per un valore di 5.163 miliardi. Le attività finanziarie, precisano i ricercatori, risultano in crescita rispetto all’anno precedente, soprattutto per l’aumento di depositi e riserve assicurative, mentre il totale delle passività è pressoché stabile.

Nel dettaglio le attività finanziarie hanno raggiunto 4.800 miliardi, in crescita rispetto all’anno precedente. Il totale delle passività delle famiglie, pari a 967 miliardi, è rimasto invece fermo. Nel confronto con alcune economie avanzate, la ricchezza netta delle famiglie italiane resta elevata se rapportata al reddito lordo disponibile mentre è tra le più basse se rapportata alla popolazione.

Il confronto internazionale

Misurata in rapporto alla popolazione, la ricchezza netta delle famiglie italiane alla fine del 2020 è invece inferiore a quella degli altri paesi, a eccezione della Spagna. Nel confronto internazionale, spicca la forte crescita della ricchezza netta pro capite delle famiglie statunitensi dal 2012, sospinta principalmente dalla dinamica dei prezzi delle attività finanziarie.

Il peso delle attività reali sulle attività complessive delle famiglie per l’Italia (56%) è risultato simile a quello di Francia e Germania, inferiore a quello della Spagna (69%, relativo al 2019) e superiore a quello degli altri paesi, confermando la rilevanza degli investimenti non finanziari, e soprattutto immobiliari, nel nostro paese. Dal 2012 al 2020, tuttavia, è gradualmente aumentato il peso degli investimenti finanziari, con un incremento complessivo di quasi 7 punti percentuali.

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