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In arrivo bandi per 600 milioni di euro finalizzati al recupero di insediamenti agricoli e fabbricati rurali storici: lo scopo è la riqualificazione dell’architettura tipica del paesaggio rurale.
Il bando pubblicato dal Ministero della Cultura ha come scopo la “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”: ristrutturando edifici abbandonati o in disuso si punta a incrementare l’afflusso di turisti nelle aree extra-urbane, migliorare la tutela del paesaggio e di conseguenza appianare le disparità regionali grazie anche alla valorizzazione dell’artigianato e dei prodotti agricoli locali.
Dei 600 milioni di euro stanziati, 590 sono destinati al recupero di insediamenti agricoli, fabbricati, manufatti, fabbricati e colture di interesse storico, oltre a elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale; 10 milioni sono per il censimento dei beni del patrimonio rurale e l’implementazione di sistemi informativi. Obiettivo di questi investimenti è arrivare circa a 4.000 interventi.
Il Ministero della Cultura ripartisce i fondi tra le Regioni e Province Autonome: degli interventi stanziati, la maggior parte va tra Sicilia (76,5 milioni), Campania (72,4 milioni) e Puglia (56,2 milioni); seguono Lombardia (49,2 milioni), Lazio (48 milioni), Veneto (43,4 milioni) e Piemonte (39,4 milioni di euro). Tra le prime regioni a presentare proposte c’è la Puglia, per il recupero di edifici in stato di abbandono o degrado come casali, masserie, trulli, stalle, mulini e frantoi, tipiche del paesaggio pugliese.