Collaboratrice di Immobiliare.it
Genova è una città che per certi versi racchiude una magia non a tutti comprensibile.
È stata infatti patria natia o acquisita di cantautori e poeti, come De André e Luzi che l’hanno saputa valorizzare in tutte le sue sfumature. Il suo fascino signorile e decadente è tipico delle città di porto ed è racchiuso nei suoi stretti carruggi e nei suoi quartieri.
Uno dei più affascinanti è certamente quello di Carignano. Questo oggi diventa ancora più suggestivo, grazie a una creazione della talentuosa architetta Giulia Grillo.
In questa zona residenziale è, infatti, presente un appartamento di lusso in stile anni Venti, acquistato durante la pandemia da una giovane coppia di imprenditori residente in Nuova Zelanda.
Il progetto è stato affidato alla professionista che ha realizzato uno spazio tailor-made sulle esigenze dei due clienti che ne hanno seguito l’andamento da Oltreoceano.
Tutto è curato nei minimi dettagli: ci sono infatti degli arredi che si sposano perfettamente alle sfumature tenui e alle texture sobrie scelte durante l’allestimento. I pezzi di mobilio in alcuni casi sono addirittura stati disegnati dai proprietari stessi, in modo da conferire un’impronta più personale a tutti gli interni e di conseguenza un’ulteriore sensazione di tepore casalingo.
La parte, invece, di ristrutturazione si è focalizzata sul restauro di tutte le parti che erano già connaturate nell’appartamento.
Sono quindi stati rinnovati gli stucchi, i pavimenti e i portali, ma è stata anche dedicata particolare attenzione alle boiseries intarsiate.
In questo modo, le parti più datate sono state riportate al loro splendore originario. È stata poi preoccupazione degli addetti ai lavori farle comunicare nella maniera più armonica possibile con quelle appena installate.
La dialettica fra antico e moderno è stata una delle tematiche più importanti per dare definizione e carattere a questo spazio.
L’estetica però non ha compromesso la parte funzionale, importantissima nel momento in cui si vive a pieno la propria intimità domestica.
Tutte le stanze sono definite da un diverso tono cromatico che però segue un fil rouge di colore che nel suo complesso si rivela coerente e strutturato.
I diversi spazi sono poi progettati per soddisfare appositamente lo svolgimento di determinate attività. È presente un punto per la lettura, uno per cucinare e molto altro ancora.