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Livigno neve
Architettura e Design 31 gennaio 2022

Olimpiadi 2026 – il progetto Mottolino Fun Mountain a Livigno


Livigno si prepara al futuro con la prima opera privata, dal valore di 11 milioni, realizzata in occasione delle Olimpiadi invernali 2026.
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Linda Compagnoni

Collaboratrice di Immobiliare.it

Livigno ospita la prima opera privata, dal valore di 11 milioni di euro, realizzata in occasione delle Olimpiadi invernali 2026.

Il nuovo headquarters di Mottolino Fun Mountain è una struttura innovativa, di respiro internazionale, ispirata ai complessi statunitensi e austriaci.

L’headquarter è un progetto realizzato in un periodo di crisi per tutto il settore turistico della montagna ed è questa motivazione che ha ispirato Mottolino Fun Mountain ad investire sul territorio: per trasformare una crisi in opportunità.

In qualità di realtà unica nel suo genere, questa struttura, per l’Italia, rappresenta un investimento fondamentale che proietta Livigno verso il futuro.

Il complesso

Al suo interno, oltre a servizi legati allo sci come il noleggio, il deposito, la scuola sci e lo shop si trovano anche altre aree dedicate:

L’area ristorazione potrà inoltre vantare il Kosmo Taste the Mountain – Livigno & AlpiNN, ispirato alla cucina etica di montagna di Norbert Niederkofler.

Dall’idea alla realizzazione

L’idea è stata sviluppata dall’architetto Anselmo Fontana, dello studio LPS e a collaborare con lui nella realizzazione compaiono nomi come:

Tutti i servizi messi a disposizione sono prenotabili online sia tramite sito sia attraverso l’apposita App. Grazie alla riqualificazione di questa struttura, protagonista di una radicale trasformazione, oggi la stazione di partenza degli impianti è un punto di riferimento e di ritrovo non solo per gli amanti degli sport invernali, ma per tutta la comunità.

Il commento di Marco Rocca

Marco Rocca di Mottolino Fun Mountain commenta: “inauguriamo una struttura che guarda al futuro: la prima opera finanziata da privati che ci traghetta verso le Olimpiadi. Il nuovo headquarters si rivolge a un pubblico internazionale e perennemente connesso, ai giovani che vivono in una dimensione che integra virtuale e reale.

Dopotutto, giocare d’anticipo e intravedere le nuove opportunità è sempre stato nel nostro DNA, fin da quando siamo stati i primi a credere e investire nel freestyle. Questo progetto rappresenta una sfida imprenditoriale di chi ha come ambizione quella di alzare sempre l’asticella dei servizi e lavorare sempre alla ricerca del miglioramento”.

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