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Aperta qualche giorno fa la 59sima Mostra Internazionale d’Arte alla Biennale di Venezia. Dopo la chiusura forzata dovuta alla pandemia, il ritorno della mostra sembra ancora più maestoso.
Sono 213 le artiste e artisti provenienti da 58 nazioni, di cui 189 alla loro prima partecipazione alla Mostra Internazionale; le opere esposte sono 1433 di cui 80 sono nuove produzioni. Il percorso espositivo presenta continue sorprese, è ricco di informazioni e scoperte.
Anche per questa edizione della Mostra d’Arte Internazionale il main sponsor è Swatch, che oltre a sostenere il progetto ha anche portato giovani artisti e opere d’arte. Nelle Sale d’armi dell’arsenale Swatch ha selezionato cinque artisti dalle residenze artistiche dello Swatch Art Peace Hotel, mentre ai Giardini si trova la riproduzione in versione extralarge del diorama su Venezia realizzata da Navin Rawanchaikul.
La mostra d’Arte si intitola “Il latte dei sogni”, ispirandosi al lavoro di Leonora Carrington, scrittrice e pittrice britannica. É un inno alla ricerca e alla cultura, vero significato della Biennale di Venezia, nata appunto come istituzione culturale all’avanguardia nella ricerca e nella diffusione delle nuove tendenze artistiche contemporanee.
In mostra quest’anno alla Biennale di Venezia:
A livello di contenuti la 59sima mostra punta a mettere in discussione la centralità della figura dell’uomo, mostrando un universo di possibilità, si muove lungo tre temi che non sono necessariamente delle sezioni: la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi, la relazione tra individui e tecnologie e i legami con la terra.
All’interno del percorso espositivo si distinguono 5 minimostre, come stanza, all’interno di ognuna di esse, sono raccolte oltre 30 opere di artiste di ogni epoca, da oggi al 1700. Molto apprezzato l’allestimento dello studio Formafantasma.
Cecilia Alemani, curatrice della mostra, le chiama “capsule del tempo” perché i lavori esposti mostrano forti contatti con quelli contemporanei in un dialogo continuo attorno alle tematiche raccontate dalle opere esposte.
La visita della Mostra può continuare presso:
l’Arsenale dove la lunga infilata di sale delle Corderie è stata chiusa, ogni passaggio è celato da una parete aperta su entrambi i lati che funziona come una specie di sipario per le opere esposte. Appena lasciato il tramezzo appare il monumentale busto in bronzo di una donna nera di Simone Leigh.
al Padiglione Centrale dei Giardini dove ad accogliere i visitatori è l’elefante di Katharina Fritsch, Leone d’oro alla carriera di questa Biennale Arte di Venezia, assieme a Cecilia Vicuña, anche lei in mostra con una produzione realizzata appositamente per la mostra.
Il Biennale College è il progetto dedicato alla formazione che punta a promuovere giovani talenti.
Giovani artisti hanno la possibilità di operare a contatto con maestri per la messa a punto di “creazioni” che diventeranno parte dei programmi dei settori artistici. Sono stati selezionati quattro artisti per essere esposti in mostra
Questa edizione della Biennale Arte di Venezia resterà aperta per sei mesi, per la prima volta nella storia, dal 23 aprile 2022 al 27 novembre 2022.
Per accedere alla mostra si aggiunge un nuovo ingresso ai Giardini della Biennale di Venezia, alle spalle del Padiglione Venezia. Oltre a quello aperto lo scorso anno oltre il Giardino delle Vergini e quelli più noti ai Giardini e all’Arsenale.
Il biglietto per la Biennale di Venezia, che costa 25 euro, è valido anche come ingresso alla sede dei Giardini e ingresso alla sede dell’Arsenale, da utilizzare anche in giorni diversi.
Esistono sconti per over 65, under 26, studenti e gruppi. L’acquisto biglietti e visite guidate può essere fatto esclusivamente online, ma esistono infopoint ai Giardini in Viale Trento e all’Arsenale in Campo della Tana.