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Il nastro adesivo, o scotch, è un materiale di uso quotidiano, utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, dal confezionamento dei pacchi alle attività creative. Esistono diverse varianti di nastro adesivo, tra cui il nastro trasparente, il nastro colorato e, non da ultimo, lo scotch di carta.
Quest’ultimo, sebbene meno diffuso rispetto ad altre tipologie, è spesso preferito per specifiche applicazioni, grazie alla sua facilità d’uso e alla relativa semplicità di rimozione. Vediamo insieme dove si butta.
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Lo scotch di carta è costituito principalmente da un supporto cartaceo rivestito da un sottile strato di adesivo. È proprio questa componente adesiva a creare problematiche significative nel processo di smaltimento.
Infatti, le colle utilizzate non sono solubili in acqua e possono compromettere l’efficacia dei processi di riciclo della carta, poiché non si dissolvono durante le fasi di lavorazione delle fibre cartacee.
Secondo le linee guida generali per la raccolta differenziata dei rifiuti, indipendentemente dalla sua tipologia, il nastro adesivo non può essere riciclato insieme alla carta. Lo scotch di carta, dunque, non fa eccezione.
Sebbene il supporto cartaceo possa sembrare a prima vista un materiale riciclabile, la presenza dell’adesivo rende questo prodotto inadatto al riciclo con la carta.
Considerate le problematiche legate alla componente adesiva, lo scotch di carta deve essere conferito nel rifiuto secco indifferenziato. Questa pratica evita di contaminare il flusso di riciclo della carta con materiali non solubili che potrebbero danneggiare le attrezzature e comprometterne l’efficienza.
Inoltre, gettare lo scotch di carta nell’indifferenziato riduce il rischio di creare problemi nei processi di separazione e lavorazione dei materiali riciclabili.
Nonostante lo scotch di carta debba essere smaltito nell’indifferenziato, è possibile adottare alcune misure per minimizzare l’impatto ambientale derivante dal suo utilizzo. Una strategia utile può essere quella di limitare l’uso del nastro adesivo laddove possibile, sostituendolo con alternative più ecologiche, come le clip metalliche, le fascette riutilizzabili o i nastri di carta facilmente separabili.
Un altro accorgimento utile è quello di pulire i materiali da eventuali residui di colla prima di conferire i rifiuti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata. Ad esempio, i dischetti interni in plastica che spesso accompagnano i rotoli di nastro adesivo possono essere riciclati nella plastica, a patto che siano privi di residui di colla. Il rotolo interno di cartone, invece, può essere conferito nella carta, purché sia anch’esso privo di adesivo.