Giornalista
La categoria catastale C comprende i locali di uso terziario e commerciale. Questa categoria racchiude al suo interno diverse sottocategorie e riguarda quindi spazi quali negozi e botteghe; laboratori; magazzini, rimesse e autorimesse, ma anche stalle e scuderie.
Scopriamo insieme nel dettaglio quali immobili vengono identificati da questa categoria, quali sono le destinazioni d’uso e se gli immobili compresi possono avere o meno l’abitabilità.
All’interno della categoria catastale C/1 troviamo negozi e botteghe. Tutte le piccole attività commerciali e artigianali sono dunque racchiuse in questa categoria. Negli immobili appartenenti alla categoria C/1 si effettuano dunque attività di vendita.
All’interno della categoria catastale C/2 si trovano invece i magazzini. In questi spazi è quindi possibile stoccare e raccogliere la merce che poi verrà distribuita e venduta in negozi e botteghe (categoria catastale C1), ma non è possibile svolgere attività commerciali diretta a privati.
Appartengono alla categoria catastale C/3 i laboratori per arti e mestieri, ma anche impianti per lavaggio auto, se questi ultimi sono dotati di attrezzature semplici.
All’interno della categoria catastale C/4 sono compresi fabbricati e locali per attività sportiva, inclusi quelli realizzati o anche solo adattati per tali speciali scopi e non idonei a una diversa destinazione diversa senza radicali trasformazioni, se non hanno fine di lucro.
Appartengono alla categoria catastale C/5 gli Stabilimenti balneari e di acque curative, inclusi quelli realizzati o adattati per tali specifiche finalità e non idonei a una destinazione differente senza radicali trasformazioni, se non hanno fine di lucro.
Infine fanno sempre parte della categoria catastale C e sono identificate con la sigla C/6 stalle, scuderie, rimesse e autorimesse. Sono dunque compresi in questa categoria box per automobili, posti auto scoperti, rimesse per autoveicoli o per imbarcazioni e autorimesse.
Gli immobili appartenenti alla categoria catastale C non possono avere l’abilità e di conseguenza non possono essere adibiti ad abitazione. In alcuni casi è però possibile effettuare un cambio di destinazione d’uso, ma per procedere in tal senso occorre consultare il Piano Urbanistico Comunale e verificare la fattibilità di tale operazione.
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