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impianto elettrico
Case, Ville e Condomini 31 marzo 2022

Impianto elettrico casa: cosa sapere per un sistema a regola d’arte


Impianto elettrico casa: cosa sapere e come funziona il rilascio del certificato di conformità degli impianti elettrici (DiCo).
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Letizia Del Nero

Collaboratrice di Immobiliare.it

L’impianto elettrico è un sistema complesso che permette all’utente di utilizzare correttamente e in piena sicurezza l’illuminazione, i vari punti luce, gli elettrodomestici, le prese elettriche, il riscaldamento, il raffrescamento dell’aria e molto altro ancora. Gli impianti elettrici, sia all’interno delle abitazioni private che degli edifici civili (uffici, scuole, negozi, ristoranti, ecc.) per essere considerati sicuri devono avere obbligatoriamente la certificazione per impianto elettrico a norma. In questo articolo vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito all’argomento, per vivere in un ambiente privo di rischi e in grado di contenere gli sprechi energetici.

Impianto elettrico a vista: la soluzione sicura ed economica

Se fino a qualche decennio fa l’impianto elettrico a vista era utilizzato esclusivamente negli ambienti di servizio, come cantine, solai, garage o taverne, oggi lo si ritrova sempre più spesso anche negli spazi “più in vista” della casa, come all’ingresso, nella zona living oppure in cucina. Contrariamente a quanto si possa pensare, si tratta di una soluzione che non trascura per nulla la sicurezza dell’utente, ma semplicemente richiede un’installazione differente. L’impianto elettrico esterno casa, sempre più sdoganato da architetti e interior designer, può conferire agli ambienti domestici così come agli uffici un tocco di personalità dal touch industriale o vintage, creando un interessante gioco di spessori e di contrasti sulle pareti. Oltre alla resa estetica, che non passa di certo inosservata, questa soluzione è anche molto pratica ed economica.

La realizzazione di un impianto elettrico a vista è indicata quando c’è la necessità di modificare un vecchio impianto oppure di ampliare quelli già esistenti evitando i lavori di muratura, con un conseguente contenimento dei costi. In più, in caso di eventuali interventi a posteriori, risulterà più semplice e immediato apportare delle modifiche all’impianto. L’installazione di un impianto elettrico a vista, oltre a rappresentare una soluzione pratica e veloce, è anche economica e non trascura la sicurezza per l’utente.

Impianto elettrico a norma per la casa: cosa sapere

Quando si parla di impianti elettrici è bene fare riferimento sempre alla sicurezza. Basta infatti un piccolo malfunzionamento o un’installazione non certificata per compromettere gli ambienti e soprattutto la sicurezza degli utenti. Per questo motivo, è sempre bene rivolgersi esclusivamente a dei professionisti qualificati e competenti che, a lavoro terminato, rilasceranno la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico casa secondo quanto stabilito dal Decreto ministeriale 37/2008. Si tratta di un’attestazione ufficiale che deve essere obbligatoriamente rilasciata per tutte le tipologie di impianti elettrici, sia per gli interventi di realizzazione, manutenzione o per quelli di rifacimento dell’intero impianto o per l’allaccio di nuove utenze. È importante sapere che viene rilasciata anche quando vi è un cambio di destinazione d’uso dell’immobile.

Certificazione impianto elettrico casa: come funziona il rilascio?

Il certificato di conformità degli impianti elettrici (DiCo) va richiesto direttamente a chi ha realizzato l’impianto elettrico o ha svolto delle modifiche allo stesso, qualunque sia la tipologia interessata. Viene redatto in triplice copia: una per il proprietario, una per il committente, una per lo Sportello Unico dell’Edilizia del Comune dove si è svolto il lavoro. Deve inoltre riportare il timbro e la firma del rappresentante legale dell’impresa oltre che del responsabile tecnico.

Dichiarazione di conformità impianto elettrico casa: cosa contiene

La dichiarazione di conformità impianto elettrico casa, per essere considerata valida e in linea con le normative attualmente in vigore, deve contenere i seguenti elementi:

  1. dati del proprietario e collocazione dell’immobile;
  2. dati dell’impresa e del tecnico responsabile dei lavori;
  3. tipologia di impianto realizzato e i materiali utilizzati;
  4. da allegare: lo schema o il progetto dell’impianto e una relazione tecnica completa.

Schema impianto elettrico semplice casa

Come riportato al punto numero 4, è necessario includere nella documentazione anche lo schema impianto elettrico semplice casa. Riporta graficamenteil percorso del cavo elettrico per collegare le differenti componenti del circuito, comprendendo tutti gli elementi, come il contatore, i comandi, le prese, le cassette di derivazione, i punti luce, ecc.

Quanto costa un impianto elettrico a norma?

La progettazione e l’installazione di un impianto elettrico a norma di legge richiede un attento studio da parte del tecnico qualificato, che deve considerare molti elementi per fornire un sistema sicuro e altamente performante. In generale, è difficile fornire anche solo un range di prezzo, in quanto ci sono diversi elementi e fattori da analizzare che variano da progetto a progetto. Tra questi, ad esempio, la complessità, la planimetria dell’edificio o i materiali utilizzati.

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