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A Mosca ha ufficialmente aperto i battenti GES-2, un centro sperimentale nato per tramutare un’area abbandonata della città in un luogo vivo di scambio e di erudizione. L’idea prende ispirazione dalle storiche case della cultura, poli che hanno iniziato a prendere piede in Russia nell’Ottocento con l’obiettivo di avvicinare la popolazione a tutte le forme di arte esistenti.
L’edificio utilizzato si trova nel quartiere giovanile chiamato “Ottobre rosso”. Questo da qualche tempo sta diventando sempre più famoso soprattutto per le sue vivaci opere di rinnovamento. È infatti possibile notare lungo le sue vie delle suggestioni anti-conformiste e a tratti anche sovversive. Questa tendenza ribelle gli infatti ha valso il soprannome internazionale di “Soho russa”, con un ovvio riferimento ai frizzanti sobborghi presenti a Londra e a New York.
In questo angolo di città si è deciso di avviare una azione di recupero degli spazi sfitti. Per questo il miliardario CEO di Novatek, Leonid Mikhelson, ha generosamente finanziato la trasformazione della vecchia centrale elettrica della zona, dismessa da lungo tempo. L’imprenditore e Teresa Mavica, direttrice della sua associazione filantropica, si sono avvalsi dell’aiuto di una delle eccellenze italiane in campo architettonico: Renzo Piano.
Su questi presupposti ha quindi preso forma il progetto che ha trasformato i locali vuoti in una “cattedrale di luce”. A creare questa suggestione sono più che altro i materiali e i colori. La struttura infatti mantiene l’acciaio originale, ma in più è stato aggiunto un soffitto interamente in vetro. La luminosità è poi data dalle sfumature impiegate, per lo più improntate su pantoni chiari.
L’idea infatti è stata quella di traslare la funzione originaria della struttura, ovvero quella di creare energia, e accostarla a una possibile illuminazione delle menti di chi visita questo luogo.
Infine, gli spazi sono ben distribuiti in modo da potere accogliere ogni forma di arte, dando il benvenuto a personalità ed esperti di ogni genere. Ci saranno infatti delle rassegne dedicate agli argomenti più battuti come letteratura, cinema, musica e teatro.
Non mancherà però anche un’attenzione a forme espressive più moderne come le arti visive e il design. Il progetto non intende però perdere la prospettiva sociale su cui è nato, ovvero creare educazione e confronto per i cittadini. Per questo l’accesso al sito sarà sempre gratuito come anche l’entrata alla maggior parte degli eventi in programma.