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Piazza San Carlo
Monumenti, Musei ed Edifici Storici 11 aprile 2022

Riparte Cento Facciate, l’iniziativa per il restauro degli edifici di Poste Italiane


Cento Facciate: Il primo intervento dell’anno ha interessato lo Spazio Filatelia di Via Alfieri a Torino
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Sofia Barbetta

Giornalista

Riparte Cento Facciate, l’iniziativa di Poste Italiane volta al restauro delle facciate esterne di 100 edifici dal grande valore storico, di proprietà di Poste Italiane. È stato svelato al pubblico proprio oggi il primo intervento di quest’anno, che ha interessato lo Spazio Filatelia di Via Alfieri a Torino, sede direzionale di Poste Italiane.

Gli altri interventi in programma per il 2022

L’intervento segue i quaranta effettuati su tutto il territorio nazionale nel corso del biennio 2020-2021. Per l’anno in corso sono in programma altri interventi in Liguria, nelle sedi di Imperia, Savona, La Spezia e Genova e in Lombardia nelle sedi di Varese, Brescia, Cremona e Pavia. Il progetto si concluderà alla fine del 2023 interessando un totale di cento immobili di Poste fra palazzi storici e sedi direzionali.

L’orgoglio di Poste

L’iniziativa mira a riportare alla luce la bellezza originaria degli edifici coinvolti, per poterla restituire alla città.  “L’intervento di restauro conservativo della facciata dello storico Palazzo di Poste Italiane a Torino – ha dichiarato Francesco Porcaro, Responsabile Macro Area Immobiliare Nord-Ovest – è motivo di grande orgoglio per Poste Italiane e conferma la scelta dell’Azienda di continuare ad essere protagonista della vita della città anche attraverso azioni di conservazione del patrimonio architettonico e artistico. Poste Italiane nel realizzare questo intervento restituisce oggi ai torinesi la bellezza di questo scorcio del centro storico.”

Un edificio eclettico neobarocco

Realizzato nel 1905, il Palazzo di Poste a Torino rappresenta un classico esempio di stile eclettico neobarocco. Il Comune di Torino affidò al proprio ufficio tecnico il progetto della struttura, inaugurata nel 1911 e consegnata nel 1928 all’Azienda autonoma delle Poste e delle Telecomunicazioni da parte del Demanio dello Stato. Il prospetto principale che si affaccia su via Alfieri è definito da tre corpi aggettanti, due laterali e uno centrale, tipologia propria degli edifici ad uso pubblico, al fine di dare un senso di integrità e sicurezza e resa ancora più evidente dal rivestimento bugnato presente negli spigoli.

Gli interventi

Lo storico edificio delle Poste è stato oggetto di una serie di interventi per la messa in sicurezza e la pulizia della facciata, il ripristino e il consolidamento delle parti andate perdute nel corso degli anni e di protezione superficiale per rallentare i naturali processi di degrado. Sono state interessate 16 facciate tra Via Arsenale e Via Alfieri per un totale di 4.800 metri quadrati. I lavori sono stati eseguiti in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Torino allo scopo di trovare le soluzioni architettoniche più appropriate. Particolare attenzione è stata riservata al restauro delle scritte in bronzo, delle parti metalliche delle bocche di lupo, dei portoni in legno, abilmente recuperati ed è stato sostituito l’orologio su fronte ingresso come da progetto originario perché di dimensioni maggiori rispetto alla nicchia di alloggiamento.

L’annullo e la cartolina

Per l’occasione è stato realizzato anche uno speciale annullo filatelico e una cartolina con la riproduzione fotografica del palazzo di Poste di Via Alfieri.

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