Collaboratore di Immobiliare.it
Quali sono le previsioni sul mercato immobiliare che ci attende per il nuovo anno, ormai alle porte? Continua il nostro ciclo di interviste ai principali esperti del settore in Italia: cinque domande per tratteggiare il profilo del settore attraverso le parole di Dario Castiglia, CEO e Founder di RE/MAX Italia.
Il 2022 sarà un anno positivo per il mattone? Quale direzione prenderà il settore?
Ci stiamo avvicinando alla fine di un anno che, per il mattone, ha segnato sicuramente numeri positivi. La ripresa del settore, dovuta anche a una ripresa economica del nostro Paese in generale ha riportato gli italiani a investire nell’immobiliare. Riteniamo che il 2022 possa essere un prosieguo di questo 2021, ovviamente confidando in una stabilità dei tassi di interesse che stanno agevolando gli italiani nell’acquisto di immobili non solo più come bene rifugio. In Italia si registra un incremento del PIL superiore alle attese, che nel terzo trimestre ha segnato un ritmo di crescita superiore al 2%, riflettendo il clima di fiducia di imprese e famiglie. Confidiamo pertanto che questo nuovo boom economico che stiamo vivendo, farà che gli italiani si troveranno ad avere una maggiore liquidità da investire e ritorneranno a farlo nel mattone.
Dove converrà investire? Grandi città o piccoli centri?
Ci sono aree che non perdono mai interesse, soprattutto in un Paese come il nostro, e queste credo che siano le città d’arte. Chi scegli di investire in queste città lo fa con l’obiettivo di creare strutture ricettive, nonostante la situazione pandemica abbia rallentato un po’ il turismo negli ultimi mesi.
Ritengo inoltre che i centri minori siano quelli che offrono ad oggi le maggiori chance di rivalutazione dei valori immobiliari, essendo anche quelli che nel ciclo immobiliare partono per ultimi.
Ci sono poi le grandi città, quelle come Roma e Torino che, a mio avviso, sono sottostimate e sottovalutate ma che invece possono offrire interessanti opportunità di investimento immobiliare, sempre andando a selezionare le migliori location disponibili in queste città.
Quali saranno le richieste degli utenti? A cosa punteranno maggiormente nel nuovo anno?
Il trend attuale continuerà anche per il prossimo anno perché sempre più si concretizza una conferma di quelle che sono le nuove modalità di lavoro con un utilizzo ormai conclamato dello smart working e dell’home working che porterà le persone a puntare su immobili di qualità ma anche con spazi adeguati dove poter passare più tempo libero e anche lavorarci.
La proroga dei bonus dedicati al mondo della casa e dei condomini anche per il 2022 influirà sull’andamento delle compravendite?
Le agevolazioni governative – quali Ecobonus, i bonus fiscali dedicati al mondo della casa e dei condomini e il Decreto Sostegni bis – sono un ulteriore booster del dinamismo immobiliare italiano.
Due esempi su tutti. Il Bonus prima casa under 36 che permetterà ancora ai giovani under 36 con ISEE inferiore ai 40.000 euro di avvalersi di questa agevolazione. E poi una misura come il Superbonus 110%, che permetterà di portare delle importanti migliorie agli immobili rendendoli più appetibili non solo oggi ma anche in futuro.
Domanda delle domande: a chi intende mettersi alla ricerca di una casa durante il prossimo anno, suggerisce l’acquisto o l’affitto?
Tutta la vita l’acquisto! Soprattutto in questo periodo dove i tassi di interesse sono così bassi e l’acquisto di una casa anche attraverso un mutuo rappresenta per una famiglia un piano d’accumulo e un risparmio forzoso che porterà poi a ritrovarsi con un patrimonio concreto.
Ovviamente non escludo che l’affitto possa essere la migliore delle soluzioni per chi ha in programma di restare in una casa per periodi breve e non superiori ai tre anni.